Tsipras “ottimista” ma Juncker lo gela:’Non è aria’. Atene -4,75%

E Schaeuble insiste: "Ancora non capisco cosa pensano di fare"

FEB 9, 2015 -

Roma, 9 feb. (askanews) – Il premier della Grecia Alexis Tsipras continua a ostentare “ottimismo” sulla possibilità di trovare un compromesso con il resto dell’area euro, che eviti ad Atene di finire senza liquidità. “C’è un interesse comune a superare questa crisi. Sono ottimista sul fatto che arriveremo ad un compromesso con i nostri partner”, ha detto al termine di un incontro a Vienna con il suo omologo austriaco Werner Faymann.Ottimismo che però stride con l’accresciuta tensione delle ultime ore. E a “gelare” i suoi slanci stavolta è stato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker: nell’area euro “non è aria” di un cedimento alle richieste di Atene. E “non penso – ha aggiunto a margine di un convegno nei pressi di Berlino – che riusciremo a trovare un accordo in tempo” per il vertice europeo di questa settimana.

Juncker ha ammesso che le discussioni con il premier ellenico la scorsa settimana sono state “amichevoli”. Tuttavia “non bisogna dedurne che l’umore generale nell’area euro sia cambiato al punto tale da far cedere senza condizioni alle richieste del governo Tsipras”. Quindi ad altre recenti dichiarazioni battagliere dello stesso Tsipras, si oppone la fermezza dei partner valutari. Il tutto fa presagire un rischioso un muro contro muro all’Eurogruppo che si svolgerà mercoledì, tra ministri delle finanze, e al successivo vertice Ue tra capi di Stato e di governo.

Da un lato la Grecia chiede per l’immediato un prestito ponte, a condizioni non meglio precisate, se non semplicemente incondizionato, per avere il tempo di negoziare un accordo più ampio sul suo debito pubblico, che il governo targato Syriza definisce “insostenibile”. E afferma che non intende accettare altri pagamenti sul piano di aiuti Ue legato a un programma di riforme che vuole rimettere totalmente in discussione. I Paesi di Eurolandia per parte loro non ne vogliono sapere di sborsare alcunché in assenza di una intesa su un programma preciso.

Oggi il premier austriaco ha ribadito a Tsipras quello che gli è stato detto anche da altri governi: “la zona euro deve restare unita nelle difficoltà, ma Atene deve rispettare i suoi impegni in un quadro generale”. Più duro il ministro delle Finanze tedesco. “Continuo a non capire cosa pensino di fare” i greci, ha detto Wolfgang Schaeuble giungendo al G20 finanziario in Turchia. “Se vogliono il nostro aiuto deve esserci un programma”.

Intanto sui mercati è tornato il nervosimo. A tarda seduta pomeriggio Parigi cala dell’1,34 per cento, Londra dello 0,47 per cento, Francoforte segna un meno 1,92 per cento. A Milano il Ftse-Mib accusa un ribasso del 2,24 per cento mentre il differenziale tra Btp decennali e Bund ella Germania risale a circa 130 punti base, 8 in più rispetto a venerdì con i rendimento lordi dei bond italiani all’1,63 per cento. Ma sono ovviamente soprattutto i titoli ellenici a subire l’allarmismo: i tassi retributivi dei bond greci a 10 anni hanno risuperato la soglia dell’11 per cento, aumentando di quasi 1.000 punti base rispetto a venerdì, mentre la Borsa di Atene ha lasciato sul terreno un 4,75 per cento.

Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha affermato che il nuovo governo accetta la maggioranza delle riforme previste dal programma di correzione europeo: “al 70 per cento”, ha detto. “Ma il rimanente 30 per cento sarà sospeso o annullato”, ha ribadito. “Presenteremo le nostre proposte di profonde riforme elaborate assieme all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, e le porteremo avanti. Ci aggiungeremo circa il 70 per cento delle riforme previste nell’attuale piano di salvataggio”.