Walt Disney: trimestrale oltre le stime grazie a Tv e parchi

Il colosso dell'intrattenimento ha visto utili e ricavi in rialzo

FEB 4, 2015 -

New York, 4 feb. (askanews) – Nel quarto trimestre del 2014 Walt Disney ha messo a segno utili e ricavi migliori delle stime grazie alla crescita dei suoi canali tv e dei parchi divertimenti e resort, che hanno controbilanciato la caduta delle vendite nel suo studio cinematografico. Quest’ultimo non ha saputo ripetere il successo del film blockbuster “Frozen – Il regno di ghiaccio” visto nello stesso periodo del 2013.

Nei tre mesi terminati lo scorso 27 dicembre, il gruppo di Burbank (California) ha registrato profitti per 2,18 miliardi di dollari, in rialzo da 1,84 miliardi dell’anno prima. I profitti per azione sono passati a 1,27 dollari da 1,03 dollari, meglio delle attese degli analisti per 1,07 dollari.

I ricavi sono cresciuti del 9% a 13,39 miliardi contro un consensus da 12,87 miliardi. Nel dettaglio, la divisione Media Network (la più grande del gruppo) che comprende i canali Tv Abc, Espn oltre a A&E Television Networks, ha visto vendite in aumento dell’11% a 5,86 miliardi. Nonostane un epidemia di morbillo partita da Disneyland in California, la divisione parchi e resort ha registrato un fatturato in rialzo del 9% a 3,91 miliardi grazie a più visitatori e spese da parte di questi ultimi. Nella divisione cinematografica il giro d’affari è invece sceso del 2% a 1,86 miliardi, colpa di risultati inferiori nella distruzione nelle sale.

Il successo di “Frozen”, il film d’animazione che ha reso di più per Walt Disney, lo studio cinematografico si è riconfermato come il re di un sottogenere andato bene negli anni ’90: musical in stile Broadway con protagonisti femminili come dimostrato dai successi di “La sirenetta”, “La bella e la bestia” e “Pocahontas”. Quest’anno diffonderà il settimo episodio della saga di “Guerre stellari” così come l’adattamento di “Cenerentola”. Sul fronte TV, il colosso dell’intrattenimento lancerà “Elena di Avalor”, la prima serie animata che vede protagonista una principessa ispanica in una mossa volta a conquistare il mercato dell’America Latina. E’ aperta la sfida con la rivale Nickelodeon, che da anni gode del successo di “Dora l’esploratrice”, una bambina bilingue di sette anni, la prima di origini ispaniche a guidare una serie tv in Usa.

In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo aveva chiuso ieri in aumento del 2,36% a 94,10 dollari. Nell’after-hours ha festeggiato i conti correndo di oltre il 4%. Negli ultimi 12 mesi ha guadagnato il 35%.