Bce si opporrebbe a finanziare prestito ponte chiesto da Grecia

FT: Varoufakis vorrebbe farle comprare titoli a breve scadenza

FEB 4, 2015 -

Roma, 4 feb. (askanews) – La Banca centrale europea si opporrebbe a uno degli aspetti chiave della proposta di prestito ponte avanzata dalla Grecia. Il prestito servirebbe a corprire le esigenze di liquidità del governo greco tra fine febbraio e giugno. L’istituzione di Francoforte non intenderebbe farsi carico di eventuali titoli di Stato ellenici a breve scadenza emessi a questo scopo. Lo riporta il Financial Times, con un articolo di indiscrezoni scritto da Bruxelles che cita fonti europee. “Il piano greco poggerebbe interamente sulla Bce – hanno detto queste fonti – che intende mantenere una linea dura”.

Secondo il Ft la proposta greca vorrebbe “alzare il tetto di acquisti della Bce di titoli a breve scadenza di 15 miliardi, a 25 miliardi”. Vi sono tuttavia alcuni aspetti di queste ricostruzioni che appaiono non del tutto definiti, dato che in ogni caso i trattati europei e lo statuto della Bce vietano il finanziamento diretto dei debiti pubblici. In pratica l’istituzione non può acquistare bond alle aste di emissione, mentre può farlo quando sono già in circolazione sui mercati. Ma anche così vi sono dei requisiti di affidabilità creditizia ai quali si deve attenere dai quali attualmente la Grecia sembra tagliata fuori.

In ogni caso, in questi giorni il premier greco Alexis Tsipras e il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis sono impegnati in un tour tra capitali europee, per cercare di rinegoziare i termini del piano di aiuti alla Grecia. Ieri Varoufakis, che si trovata a Roma, ha palato di questa richiesta di prestito ponte, senza però scendere nei dettagli. Oggi si trova a Francoforte proprio in visita alla Bce mentre Tsipras è a Bruxelles in vista al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.