Lagarde mette in guardia Grecia e non solo da rinegoziato debiti

Un debito è un debito. Cambiare le carte intacca la credibilità

GEN 19, 2015 -

Londra, 19 gen. (askanews) – “Un debito è un debito”, ha avvertito la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde. E rimetterne in discussione i termini ha delle “conseguenze” sulla credibilità, ha aggiunto riferendosi in generale ai paesi europei, ma con un richiamo che appariva diretto alla Grecia, ma non solo. Perché ora circolano speculazioni di stampa su ipotesi di rinegoziazione anche sul debito dell’Irlanda e la direttrice del Fmi ha quasi messo le mani avanti: “spero che gli sforzi fatti (da Dublino) negli ultimi cinque anni non vengano vanificati”.

Domenica in Grecia si terranno le elezioni anticipate e i sondaggi vedono in testa Syriza, il movimento di sinistra guidato da Alexis Tsipras che ha più volte affermato di voler rinegoziare il debito (già ristrutturato), ma di voler restare nell’euro.

“In generale, gli sforzi collettivi sono benvenuti ma un debito è un debito. Ed è un contratto”, ha detto la Lagarde in una intervista all’Irish Times. “L’insolvenza sui pagamenti, la ristrutturazione, la modifica dei termini hanno delle conseguenze sull’emittente e sulla fiducia dell’emittente”. (fonte Afp)