Ocse: ripresa Italia perde slancio, in Russia superindice a picco

Superindice economico mostra stabilità di insieme a novembre

GEN 12, 2015 -

Roma, 12 gen. (askanews) – La crescita economica in Italia continua a perdere slancio, così come in Germania e Russia secondo gli ultimi risultati del superindice dell’Ocse. A novembre il Composite leading indicators (Cli) relativo a tutta l’area Ocse ha segnato un più 0,05 per cento dal mese precedente, e un più 0,10 per cento su base annua, dati che secondo l’ente parigino corrispondono ad una dinamica stabile. Che nasconde tuttavia andamenti differenziati tra Paesi. A picco il dato sulla Russia, grande esportatore di energia che risente della caduta dei prezzi del petrolio e dell’embargo occidentale dovuto alle tensioni sull’Ucraina. Mosca registra il calo mensile più forte del Cli: meno 0,40 per cento.

Sull’Italia il superindice ha registrato un meno 0,02 per cento dal mese precedente, e un più 0,70 per cento su base annua, che secondo quanto scrive l’Ocse in una tabella riepilogativa denota un “indebolimento della crescita”. Sull’area euro si è registrato un più 0,02 per cento su mese e più 0,11 per cento su anno, con un calo anche per la Germania, meno 0,08 per cento su mese e meno 1,44 per cento su anno. Sulla Francia invece il superindice ha segnato più 0,07 per cento su mese e più 0,27 per cento annuo.

Nei paesi aderenti all’organizzazione la flessione mensile più forte ha invece riguardato la Gran Bretagna, meno 0,14 per cento e meno 0,69 per cento su base annua. Sugli Stati uniti il superindice non ha segnato variazioni dal mese recedente mentre ha mostrato un più 0,09 per cento su base annua.

Guardando fuori dall’area Ocse, sulla Cina il Cli ha mostrato uno scatto dello 0,14 per cento su mese e un meno 0,35 per cento su anno. Sull’India più 0,19 per cento su mese e più 1,33 per cento su anno. Sul Brasile meno 0,04 per cento su mese e più 0,11 per cento annuo. Sulla Russia infine, oltre al sovracitato meno 0,40 per cento su mese l’indice ha segnato una variazione annua del più 0,31 per cento.