Bce mantiene tassi eurozona inchiodati a minimo storico 0,05%

Decisione era attesa, ora riflettori su conferenza Draghi

DIC 4, 2014 -

Roma, 4 dic. (askanews) – Tassi di interesse sempre fermi al minimo storico dello 0,05 per cento nell’area euro. Il Consiglio direttivo della Bce, riunito a Francoforte, ha deciso di confermare lo status quo come atteso da mercati e analisti. Essendo già al valore che l’istituzione considera il più basso possibile, su questo versante c’è ormai poco da fare a fronte del deterioramento del quadro economico.

Dall’attività delle imprese sono giunti nuovi segnali di rallentamento, mentre le pesanti flessioni di petrolio e materie prime rischiano di erodere una dinamica di inflazione che secondo la Bce è già pericolosamente bassa. Ancora una volta l’attenzione sarà maggiormente focalizzata sulla conferenza stampa esplicativa del presidente Mario Draghi, alle 14 e 30.

Illustrerà le previsioni aggiornate dei tecnici della Bce su crescita economica e inflazione. Sull’ipotesi di nuove misure contro il quadro di debolezza, generalmente gli analisti prevedono che prenda altro tempo. Tuttavia Draghi potrebbe voler favorire il cementarsi di attese sui mercati di ulteriori mosse future, in particolare sul possibile ampliamento degli acquisti di titoli. In questa prospettiva oggi l’euro è sceso per la prima volta da quasi due anni e mezzo sotto quota 1,23 dollari.