Petrolio sprofonda, barile sotto 64 dollari a minimi dal 2009

A guerra intestina Opec si aggiunge frenata Cina e eurozona

DIC 1, 2014 -

Roma, 1 dic. (askanews) – Si accentua ulteriormente la caduta dei prezzi petroliferi, con il barile che finendo sotto quota 64 dollari è ormai tornato ai minimi dal luglio 2009, quando l’economia globale era in piena recessione a seguito della crisi finanziaria del 2007-2008. Negli scambio dell’after hours il barile di West Texas Intermediate ha segnato un minimo di seduta a 63,72 dollari, mentre a Londra il Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord è calato fino a 67,53 dollari.

A innescare le ultime cadute delle quotazioni – dopo l’immobilismo dell’Opec della scorsa settimana a seguito della guerra intestina che vede gli esportatori di greggio in lotta tra loro per difendere le rispettive quote – oggi hanno contribuito i nuovi segnali di debolezza dell’economia giunti da Cina e area euro. Segnali che in prospettiva implicano ulteriore debolezza della domanda di oro nero.