Manifatturiero Italia e Germania in recessione, stallo eurozona

Indice Pmi novembre a minimo da metà 2013, rischi contagio

DIC 1, 2014 -

Roma, 1 dic. (askanews) – Manifatturiero dell’area euro in stagnazione a novembre, mentre in Italia questo comparto chiave dell’industria è ricaduto in area a rischio di recessione, secondo l’indagine tra i responsabili degli acquisti. A novembre il generale Purchasing managers index per Eurolandia è calato a 50,1 punti, dai 50,6 punti di ottobre in base ai dati definitivi elaborati dalla società di ricerche Markit Economics. Valori più deboli di quanto indicato nelle stime iniziali, tenendo presente che i 50 punti sono il limite tra crescita e contrazione dell’attività .

E in Italia l’indice Pmi è appunto finito sotto questa soglia, a 49 punti a novembre dai 50 di ottobre, il minimo da 17 mesi. Nonostante la crescita dei nuovi ordini destinati al mercato estero, la produzione si è ridotta per il secondo mese consecutivo a causa della nuova contrazione su base mensile dei nuovi ordini totali.

Secondo Markit la debolezza ha causato una ulteriore contrazione su acquisti e, ad un tasso più veloce, sul livello occupazionale del settore in Italia. Sull’area euro intanto va rilevato la caduta in territorio recessivo perfino della Germania, con il relativo indice Pmi a 49,5 punti. “La situazione è peggiore di quanto pensato in precedenza – avverte con una nota il capo economista Chris Williamson -. Non solo la performance del settore è stata la peggiore dalla metà del 2013, c’è anche il rischio che il nuovo e forte peggioramento iniziato al centro si estenda a tutta la regione”.