Giulio Prandi e il Coro e Orchestra Ghislieri vincono l’Icma

Il prestigioso premio della Critica Musicale Europea

GEN 18, 2022 -

Roma, 18 gen. (askanews) – Quasi un naturale sviluppo della vittoria del Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana nel 2018, quest’anno il Centro di Musica Antica Ghislieri e la sua anima artistica Giulio Prandi coronano un importante e solido percorso internazionale con la vittoria del prestigioso premio Icma della Critica Musicale Europea nella categoria riservata alla musica corale, dopo che i critici di tutto il continente hanno valutato ben 377 produzioni da tutto il globo. Venti tra i più importanti media di critica musicale d’Europa hanno premiato “La Petite Messe Solennelle”. Con questa registrazione (che per la prima volta si avvale della nuova edizione critica), meravigliosamente diretta da Giulio Prandi con il Coro Ghislieri e quattro cantanti di prim’ordine (la soprano Sandrine Piau il contralto José Maria lo Monaco, il tenore Edgardo Rocha e il basso Christian Senn) si arrivano a comprendere i misteri del vecchio Rossini, che strizza l’occhio al teatro d’opera ma da una prospettiva ormai distanziata” come recita la motivazione del premio che verrà conferito nel gala del 21 Aprile alla Philharmonie di Lussemburgo, sotto la direzione di Adam Fischer, vincitore del Premio alla Carriera, e trasmesso in differita dalla rete mondiale dell’Unione europea di radiodiffusione. Il Direttore d’Orchestra Giulio Prandi, da sempre anima e mente dell’Orchestra e Coro Ghislieri, ha sottolineato: “La notizia di questo premio mi ha sorpreso e riempito di gioia. Giunge a coronamento di un percorso iniziato ormai vent’anni fa; la straordinaria avventura di un gruppo di giovani artisti che si è riunito in un ensemble, animato dalla volontà di andare a fondo di un repertorio meraviglioso e molto amato, quello della musica vocale del Settecento italiano, attraverso un radicale lavoro di studio e ricerca. Unica stella polare: far emergere non solo la bellezza, ma anche la profonda capacità di parlare alla contemporaneità di questa musica. Non saremmo arrivati sin qui senza la Fondazione Collegio Ghislieri, che ha sostenuto strenuamente questo progetto, in primis attraverso il prof. Andrea Belvedere. Nei suoi oltre 40 anni di Rettorato ha plasmato il Ghislieri del futuro, e il Centro di Musica Antica, di cui è tuttora Presidente, rappresenta uno dei suoi risultati più importanti, frutto di cinque lustri di lavoro duro, costante, paziente.