L’Arena di Verona si riaccende con il “Festival d’Estate 2020”

Dal 25 luglio con un omaggio all'Italia un'edizione straordinaria

GIU 12, 2020 -

Roma, 12 giu. (askanews) – Nonostante la pandemia, l’Arena di Verona si riaccende con una nuova stagione unica e “straordinaria”, il “Festival d’Estate 2020”, con un nuovo assetto di palco, una piattaforma al centro che mostrerà un’Arena mai vista prima e che esalterà la struttura originaria e “nuda” del più grande teatro all’aperto del mondo. La stagione che doveva partire il 15 giugno slitta invece al 2021, ma la musica continua. Si parte il 25 luglio con “Nel cuore della Musica”, serata simbolica omaggio all’Italia, ai medici e al personale sanitario, con 31 artisti tutti italiani tra cui Francesco Meli, Saimir Pirgu, Roberto Aronica, Fabio Armiliato, Barbara Frittoli, Eleonora Buratto, Luca Salsi, Leo Nucci, Daniela Barcellona, Michele Pertusi, Katia Ricciarelli. Una serata pensata da Fondazione Arena di Verona per dare un messaggio di speranza attraverso l’arte.

“Noi facciamo il festival perché l’Arena deve rimanere accesa, lo abbiamo detto dal 5 maggio quando ancora non c’erano certezze e protocolli, lo dobbiamo fare per la città, per i lavoratori, per l’arte e per la cultura – ha detto la Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia – è importante essere presenti, tutti i principali festival europei sono stati rimandati al 2021, solo noi e il Festival di Salisburgo ci siamo quest’anno. Ripartiamo da qui, da Verona, dall’Italia”. Il sindaco e Presidente di Fondazione Arena, Federico Sboarina, ha ricordato che in base al Dpcm per i teatri all’aperto è prevista una capienza di 1000 spettatori ma ha assicurato di aver avuto rassicurazioni dalla Regione sul fatto che si possa aumentare la capienza sempre nel rispetto delle misure di sicurezza, per arrivare forse a 3.000-3.500 persone (nella normalità la capienza è di 15mila). “Chiunque parteciperà sarà protagonista perché ricorderà per sempre di essere stato in questo teatro mai visto così prima” ha aggiunto il sindaco.

Undici serate, tutte diverse tra loro, da un’ora e mezza senza intervello, per non favorire assembramenti e concentrate nel fine settimana anche per incentivare il turismo. Il 31 luglio si prosegue con il Requiem di Mozart, per la prima volta all’Arena, diretto da Marco Armiliato con Vittoria Yeo, Sonia Ganassi, Saimir Pirgu e Alex Esposito, ideale saluto alle tante vittime del coronavirus e alle loro famiglie. Il primo agosto, invece, Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri saranno protagonisti di una festa, “Le Stelle dell’Opera”, mentre il 7 si terrà un inedito gala wagneriano diretto da Gustav Kuhn. L’8 agosto e il 22 ci saranno rispettivamente il gala verdiano e pucciniano, che vedranno tornare sul palco Daniel Oren e Andrea Battistoni e tra i cantanti il grande tenore argentino Marcelo Alvarez. Inoltre, il 14 agosto, è in programma il gala dedicato a Rossini che vedrà protagonista il soprano Lisette Oropesa, il giovane tenore sudafricano Levy Sekgapane, i baritoni Alessandro Corbelli e Marco Filippo Romano, il basso Roberto Tagliavini e sul podio Jader Bignamini. Il 13 agosto, poi, un evento unico in Arena: le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con il giovane violinista veneto Giovanni Andrea Zanon insieme agli archi dell’Orchestra areniana. Il 21 agosto verrà proposto “Gianni Schicchi” di Puccini in forma semiscenica, opera mai rappresentata a Verona, con Leo Nucci nel ruolo principale e si chiude con Plácido Domingo il 28 agosto e il 29 con un’ultima serata speciale, “Opera in Love”, con la diva internazionale Sonya Yoncheva e il tenore italiano Vittorio Grigolo, con duetti d’opera nella città dell’amore. Biglietti in vendita dal 19 giugno con prezzi da 34 a 199 euro. Nasce anche una nuova tariffa riservate a chi vuole diventare donatore e testimoniare il proprio sostegno al progetto in un momento così delicato. I posti riservati ai donors avranno prezzi dai 300 ai 500 euro (con la possibilità di prenotare nel primo settore già da oggi).