Lo Schermo dell’arte: film d’artista in streaming gratuito

Dal 12 marzo al 3 aprile con MYmovies: cultura e vita quotidiana

MAR 10, 2020 -

Milano, 10 mar. (askanews) – Il festival Lo schermo dell’arte mette a disposizione del pubblico lo streaming gratuito di film d’artista del suo archivio, per dare un contributo alla vita delle persone ai tempi dell’emergenza Coronavirus. Un’iniziativa, in partnership con MYmovies e resa possibile anche dalla concessione delle opere da parte degli autori, che vuole “rispondere alla gravità della situazione, allo spaesamento generale e all’annullamento delle manifestazioni culturali nel nostro paese, con una proposta attiva di condivisione pubblica per portare l’arte e la cultura nella vita quotidiana”.

Dal 12 marzo al 3 aprile 2020, alcuni film dall’archivio dello Schermo dell’arte saranno visibili in streaming gratuito sulla piattaforma MYmovies (https://www.mymovies.it/). Ad oggi hanno aderito: Alterazioni Video, Phil Collins, Jordi Colomer, Jeremy Deller, Rä di Martino, Rebecca Digne, Omer Fast, Flatform, Alfredo Jaar, Adrian Paci, Martina Melilli, Luca Trevisani.

“L’arte sa inventare soluzioni in grado di oltrepassare le difficoltà – spiegano dal festival fiorentino -. Chiamati dallo Schermo dell’arte gli artisti hanno immediatamente aderito mettendo a disposizione i propri film. A loro va la nostra più sincera gratitudine. L’arte è sempre frutto di urgenza. Un’urgenza intima espressiva che dà risposte creative in forma di opera alle sollecitazioni del tempo. Attraverso gli strumenti che le sono propri, l’arte genera riflessione e socialità diventando di proprietà collettiva. Oggi tale dimensione ampia e aperta è annullata, sostituita da un nuovo tipo di emergenza collettiva dalle conseguenze sociali potenzialmente devastanti. E’ a questo che vogliamo reagire. Se tanti musei, fondazioni, mostre e teatri chiudono, se molte iniziative vengono rimandate è necessario dare un segnale forte e portare l’arte nella vita quotidiana delle persone affinché la cultura continui a nutrire l’anima e lo sguardo”.