A Firenze”tendenza Nugolo”,controesodo under 30 per cucina docg

Partenza boom per il ristorante aperto da giovani rimpatriati che portano in tavola frutti qualità loro ricercato orto bio formazione estera

GEN 19, 2020 -

Firenze, 19 gen. (askanews) – Le giovani eccellenze italiane, a volte – per fortuna- ritornano anche a casa. E fanno tendenza, riportando in Italia esperienza e formazione high level maturata all’estero. E’ quanto accade, a dispetto di dati Istat e indagini Censis sulla fuga definitiva all’estero della nostra meglio gioventù, a Firenze. Dove uno dei ristoranti del momento di maggiore successo e che fa più tendenza in questo avvio di nuovo ventennio nonostante sia aperto solo dallo scorso autunno, è il “Nugolo” della giovanissima 26enne fiorentina Nerina Martinelli, tornata a casa e lanciatasi in questa avventura di successo dopo tre anni di formazione a Londra, con altri cinque juniorissimi di età compresa fra i 19 e i 30 anni . Due dei quali – lo chef Simone e il sou chef Antonio, sono volutamente tornati in Italia a mettere a frutto la loro formazione oltre confine. Completano la brigata del Nugolo l’assistente di sala Jenny, lo stagista statunitense Matt approdato direttamente dall’Ohio e il giovane Cosimo, diplomato di fresco alla scuola alberghiera.

“La mia esperienza di buyer a Londra per un posto di eccellenza come Petersham Nursery – racconta con grande passione e determionazione Nerina Martinelli- mi ha insegnato a comprendere l’ importanza della qualità e della ricerca sugli ingredienti per una cucina sana . Da qui l’idea e il progetto del Nugolo: tornare a casa in Italia e dare alla ristorazione fiorentina un qualcosa che le mancava. Ovvero qualcosa che non fosse né una trattoria né un ristorante elegante ma invece uno spazio calmo in centro città dove scegliere di gustare pochi piatti semplici elaborati con materie prime tutte naturali e di qualità, proposti in menù rigorosamente stagionali basati su verdure che raccolgo io tutte le mattine nel nostro orto dove la biodiversità è la cifra e la ragione di esistere”.

Il risultato non è mancato. E ora per mangiare al Nugolo (al momento è aperto solo a cena ma è in accelerazione l’apertura anche a pranzo, in considerazione della domanda) ci si deve prenotare per tempo. Il “Nugolo” come si sa, è una qualità di pomodori. La scelta del nome è legata alle 200 specie di pomodori diversi che un tappezziere amico di Nerina studiava e coltivava fuori Firenze e alla passione e all’entusiasmo che questo collezionista originale ha saputo trasmettere alla giovane e intraprendente Nerina che ha voluto emularlo e costruire un’attività imprenditoriale di successo sulla passione per la biodiversità degli ortaggi.

Ora infatti è direttamente lei a coltivare nell’orto del ristorante 200 e passa specie di tomate nostrane. E a seminare, piantare, raccogliere quello che poi viene cucinato e proposto nell’accogliente e confortevole sala del Nugolo. Un locale con giardino e cucina vista attentamente e sapientemente arredato con eleganza e semplice che ha come obbiettivo di offrire in centro città a fiorentini e turisti buongustai uno spazio di stacco e rallentamento in un ambiente di ottima cucina di gran qualità e ricercata cantina. Fatta solo di vini italiani naturali prodotti da piccole aziende vinicole di nicchia con range di cantine diverse dal nord al sud d’Italia per incuriosire cliente e tenerlo lontano da solfiti e aggiunte di zuccheri.

L’orto di Nerina che approvigiona il Nugolo si trova a Settignano, poco fuori Firenze, nell’azienda familiare della madre chiamata “Settignano Tuscany Homes”. Presto, vista la risposta dei fiorentini, il Nugolo non sarà più solo e ai pomodori di Nerina stanno per affiancarsi varietà particolari di spinaci.

“Stiamo già pensando – racconta la determinatissima e appassionatissima ragazza-madre del Nugolo- di aprire appena ci sarà possibile un secondo ristorante. E siccome la biodiversità è la nostra cometa e le varietà di ortaggi da autoprodurre sono migliaia ora stiamo concentrando attentamente i nostri studi sugli spinaci…”. Nel frattempo non va persa occasione per degustare al Nugolo la varietà di paste fatte in casa condite con la passata mista delle diverse specie di pomodori dell’orto. O i tagli di carni povere, dai piccioni alle animelle. E di berci insieme uno dei vini di nicchia che Nerina e la sua giovanissima squadra di eccellenze tornate a lavorare in Italia propone abbinarci.