Parma Capitale della Cultura 2020: bellezza, arte, creatività

All'inaugurazione a gennaio parteciperà il Presidente Mattarella

DIC 3, 2019 -

Milano, 3 dic. (askanews) – La cultura batte il tempo. Questo il claim che ha accompagnato fin dall’inizio il programma, presentato a Palazzo Mezzanotte sede della Borsa, di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 (www.parma2020.it) a sottolineare l’importanza di restituire all’azione culturale il suo ruolo di metronomo della vita della città per favorire l’abbattimento delle barriere storiche e sociali che complicano le forme di dialogo. Alla base del prestigioso riconoscimento una progettualità che, oltre a valorizzare la cultura come benessere per la comunità, intende realizzare attività di lunga durata e lasciare strutture e metodologie per rendere sempre più vivo, concreto e solido il sistema culturale.

Un percorso che vede nel rapporto pubblico-privato – premiato nella stessa motivazione che ha portato alla nomina a Capitale – un pilastro fondamentale per promuovere la produzione culturale per un pubblico di tutte le età; la promozione dell’imprenditorialità creative driven per sviluppare un rapporto virtuoso tra creatività, mercato e terzo settore; lo stimolo a una riflessione internazionale sul tema Cultura e Democrazia, che punta a una comunità inclusiva e vede l’eredità culturale dei territori come spazio di radicamento dei principi e dei valori democratici. A sostegno del programma, nell’ottobre del 2018 è nato il Comitato per Parma2020, fondato da Comune di Parma, UPI – Unione Parmense degli Industriali e Associazione Parma, io ci sto! con lo scopo di promuovere il raggiungimento degli obiettivi coinvolgendo il territorio tutto, e contribuendo a sviluppare un metodo di lavoro che prosegua ben oltre il 2020.

A sovrintendere e coordinare il raggiungimento degli obiettivi è il Comune di Parma, che definisce gli indirizzi e le strategie. “L’anno della Capitale non è arrivato per caso o per fortuna, ma grazie a un mix di competenza, intuizione e compiendo i passi giusti – dichiara il sindaco Federico Pizzarotti -. Non è un premio, ma un merito. Parma ha fatto squadra e ha vinto una sfida importante. Se il 2020 sarà il grande anno che ci aspettiamo ci guadagnerà la città, la regione e anche l’Italia. Il futuro del nostro Paese si compirà se l’Italia stessa punterà sulla cultura: siamo una grande nazione che vive sopra un patrimonio materiale e immateriale immenso, dobbiamo semplicemente farcene carico e presentarlo al mondo intero”.

L’inaugurazione di Parma2020 in programma dall’11 al 13 gennaio 2020 sarà una tre giorni di eventi, tra mostre, concerti, performance e teatro dedicata alla partecipazione e condivisione culturale. Sabato 11 gennaio, la “nazione Parma” riunita nel centro storico accoglierà l’energia della cultura proveniente da tutte le città d’Italia in una grande parata che porterà in corteo le “parole della cultura”, scelte attraverso un contest sui social network di Parma 2020. Domenica 12 gennaio la cerimonia istituzionale di apertura si svolgerà al Teatro Regio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e proseguirà con il taglio del nastro della mostra Time Machine. Infine lunedì 13 gennaio, per celebrare Sant’Ilario, Patrono di Parma, la città diventerà palcoscenico di insolite narrazioni tra storia e poesia, alternate a presentazioni di libri e concerti alla presenze del premier Giuseppe Conte.