Contro hate speech il pop-up di Nextdoor per essere gentili

Una novità per l'app di quartiere per evitare contenuti offensivi

NOV 13, 2019 -

Milano, 13 nov. (askanews) – Il fenomeno del hate speech, i commenti offensivi e potenzialmente dannosi, complice la diffusione dei social network, ha avuto una enorme crescita negli ultimi anni. In occasione della Giornata mondiale della Gentilezza, che si celebra il 13 di novembre, Nextdoor, l’app di quartiere dove i vicini possono creare community private per scambiarsi consigli e informazioni, rinnova il suo impegno per incentivare comportamenti positivi attraverso l’introduzione di un pop-up che ricorda di “essere gentili”. Nei primi test negli Stati Uniti, 1 persona su 5 che ha visto il pop-up ha modificato il proprio commento e questo ha portato al 20% in meno di commenti negativi.

“E’ per noi molto importante promuovere comportamenti ed espressioni che siano corretti e che non stimolino discussioni accese o fenomeni di odio e discriminazione – afferma Amedeo Galano, head of community di Nextdoor per l’Italia – Questo perché solo esprimendosi nel rispetto del prossimo si può agire nello stesso modo anche nella vita di tutti i giorni. Diversi ricercatori hanno inoltre dimostrato che felicità e gentilezza sono due sentimenti profondamente correlati. Compiere un atto gentile, infatti, tende a renderci più felici. Chi è felice tende poi, a sua volta, a essere gentile con gli altri, creando un circolo virtuoso. Questo vale ancora di più se si pensa che circa un quinto dei messaggi sugli altri social rischia di essere offensivo”.

“L’iniziativa di Nextdoor va premiata – commenta Ilaria Merici, psicologa e psicoterapeuta dello Studio Porta Nuova a Milano – È perfettamente in linea con il nostro tempo storico e sociale e con il contesto squisitamente italiano, spesso governato da odio e paura con un retrogusto amaro che ha il sapore dell’ignoranza. Amnesty International, Arci e la stessa Camera dei deputati hanno scritto e divulgato linee guida sull’hate speech, sui fenomeni di odio, intolleranza, xenofobia e razzismo, lanciando precisi segnali di allarme soprattutto alle nuove generazioni che nei social vivono le loro relazioni, prettamente virtuali, ma che sempre relazioni sono e che si riflettono poi anche all’esterno. Il recupero della gentilezza è fondamentale come strumento di disinnesco di questa spirale vorticosa. È importante che impegno e fatica debbano essere tesi a rispondere con gentilezza in ogni caso”.