Porsche Taycan, emozione elettrica

OTT 4, 2019 -

Roma, 4 ott. (askanews) – (fonte https://www.lautomobile.aci.it) Di lei sappiamo praticamente già tutto, ora però entriamo finalmente in contatto con l’elettrica dell’anno: livrea bianca, ruote da 21″ con freni carboceramici, versione “top” Turbo S. La Porsche Taycan è finalmente in strada: dal vivo è bassa, molto slanciata e ricorda da vicino la Panamera con forme appena più raccolte. Si spinge un pulsante e la Taycan prende vita, con la “strabordante” batteria di schermi di bordo che si accende come i solisti dell’orchestra della Filarmonica di Vienna: quello curvo di fronte al conducente è abbinato al display centrale dedicato a navigazione e servizi, seconda unità sottostante per la climatizzazione ed ulteriore monitor di fronte al passeggero per infotainment ed ogni altra funzionalità disponibile. Impossibile annoiarsi.

Coppia da togliere il fiato

Nel traffico, anche nella versione Turbo S della Taycan (ma l’unica turbina di bordo è quella della ventilazione interna) si apprezzano le “classiche” doti della propulsione elettrica: erogazione docile e morbida, davvero molto ben dosabile e frenata naturale. Non solo ovviamente. La grande batteria al litio da 93,4 kilowattora alimenta due motori, che realizzano una trasmissione integrale a gestione elettronica, chiamata a scaricare al suolo una punta di 761 cavalli con 1.050 newtonmetri di coppia. Adrenalina pura.

E a questo traguardo prestazionale che puntiamo non appena la strada lo consente: giù il gas e la testa si deve appoggiare al sedile per controbilanciare un’accelerazione che sorprende per istantaneità. L’auto che superiamo, nei rispetti dei limiti delle autostrade austriache, è scomparsa in un lampo e siamo già sui freni per conservare un’andatura “potabile”: impressionante, tanto più considerando che siamo in modalità Normal.

In Sport e Sport+ la grinta di erogazione diventa ancor più accentuata e sotto Launch Control l’auto traguarda i 100 all’ora da fermo in appena 2,8 secondi, con passaggio 0-200 – laddove fosse possibile – sotto i 10 secondi; la Taycan Turbo S continua a togliere il fiato ad ogni scatto deciso. Ma sa aggredire con altrettanta autorevolezza curve lente e veloci, con la consueta, certosina maestria del telaio Porsche, oltre ad offrire un comfort di notevole qualità sia per insonorizzazione, sia per assorbimento delle asperità.

Batteria e ricarica ad alta tecnologia

Non potrebbe essere che così, peraltro, per un veicolo dal listino esclusivo (192.977 euro) dal quale si pretende il massimo. Ed il massimo, la Casa di Stoccarda lo offre anche nelle soluzioni tecniche di stoccaggio dell’energia elettrica, attraverso un accumulatore a 800 Volt pensato per offrire la massima autonomia (388-412 chilometri su ciclo WLTP) e la ricarica più rapida possibile; facendosi ad esempio bastare appena 5,5 minuti per immagazzinare 100 chilometri di autonomia sulle colonnine ad alta potenza da 270 kilowattora, come quelle del circuito europeo Ionity (non molte per diffusione in Italia).

Tutto bene? Si anche se il velo d’ansia prende inesorabilmente nell’ultimo terzo di autonomia residua ed il bagagliaio limitato nella cubatura (366 litri), obbliga al “sacrificio” dei passeggeri posteriori quando si parte verso mete ambiziose. Dettagli quando si tratta – elettrica o meno – di una sportiva pura.