Hermann Nitsch a Roma: all’Atelier Montez opere e performance

Tra i massimi esponenti dell'Azionismo Viennese, 10-31 ottobre

OTT 4, 2019 -

Roma, 4 ott. (askanews) – Il Teatro delle Orge e dei Misteri, il Gesamtkunstwerk (Opera d’arte totale) dell’artista Hermann Nitsch torna a perturbare Roma, dal centro fino alla periferia di Pietralata con opere e performance. Il Forum Austriaco di Cultura Roma e l’Atelier Montez invitano il Maestro dell’Azionismo Viennese a esibirsi nella Capitale e presentano al pubblico una mostra di disegni, visitabile dal 10 al 31 ottobre 2019, presso l’Atelier Montez (fabbrica dell’arte contemporanea nata nel 2012 dalla riqualificazione di un relitto urbano fra la Riserva Naturale dell’Aniene e la periferia storica di Roma), e un concerto d’organo in situazione “Nitsch e il suo Doppio”, proponendo una riflessione in due momenti sull’attualità del suo lavoro. La manifestazione è ideata e curata da Giorgio Capogrossi, in arte Gio Montez, e prodotta da Atelier Montez in collaborazione con il Forum di Cultura Austriaco Roma e la Fondazione Nitsch di Vienna.

Risale al lontano 1974 la Aktion n. 45 una fra le prime azioni eseguita da Hermann Nitsch in Italia, a Napoli, presso lo Studio Morra di Giuseppe Morra. “Durante l’azione in via Calabritto intervenne la polizia, c’erano circa trecento persone che andavano e venivano e quindi tutta la scala del palazzo si era imbrattata di sangue. Gli inquilini si lamentarono allarmati e fecero intervenire le forze dell’ordine. Quando Hermann li vide, fece cenno ai musicisti di suonare ancora e più forte, lui avrebbe continuato l’azione (era il 1974!)” – ricorda Giuseppe Morra nel suo libro “Morra & Nitsch biografia di un’amicizia”. Ci fu un enorme scandalo e la notizia fini su tutti i giornali; numerosi furono gli arresti e Nitsch fu espulso dall’Italia.

Hermann Nitsch è uno dei massimi esponenti dell’Azionismo Viennese. Nato a Vienna nel 1938, si diploma come grafico pubblicitario e inizia a lavorare al Technisches Museum a Vienna. Pochi anni dopo nascono le sue prime idee stilistiche e sull Orgien-Mysterien-Theater (il Teatro delle Orge e dei Misteri), leitmotiv per tutto il suo sviluppo artistico. Nel 1961 nascono i primi Schüttbilder, gettando colore e sangue sulla tela. Poi, verso la metà degli anni Sessanta, inizia a formare, assieme ad artisti del calibro di Günter Brus, Otto Mühl e Rudolf Schwarzkogler, quel movimento noto come Azionismo Viennese. Tra le sue opere più importanti contano “6-Tage-Spiel” nell’estate del 1988 con la regia di Alfred Gulden e la sua 120. azione sotto forma di “2-Tage-Spiel” nel 2004. Ha inoltre partecipato come artista a Documenta 5 nel 1972 e a Documenta 7 a Kassel nel 1982.