Al Tempo delle donne a Milano il pubblico processa Marilyn Monroe

Primo appuntamento con il format teatrale La Storia a Processo

SET 9, 2019 -

Roma, 9 set. (askanews) – Marilyn Monroe al banco degli imputati: la nuova stagione 2019-2020 de La Storia a Processo riparte con la grande diva americana nel primo di dieci appuntamenti in programma fino ad aprile tra Roma e Milano. Il format originale, ideato e curato da Elisa Greco, porta sulla scena i grandi personaggi della storia perché siano giudicati dal pubblico attraverso un “processo” in cui magistrati, avvocati, politici, giornalisti assumono i ruoli di accusatori, legali della difesa e testimoni. Nelle passate edizioni sono andati a giudizio personaggi emblematici come Robespierre, Carlo Marx, Steve Jobs e Lisbeth Salander.

La prima tappa della 12ma edizione è a Il Tempo delle Donne 2019, domenica 15 settembre 2019 al Salone d’Onore della Triennale di Milano, alle 13.30.

Protagonista e imputata “iconica” è Marilyn Monroe che “ha vissuto – come afferma Elisa Greco – sulla sua pelle il contrasto tra personaggio e persona, tra corpo e anima. E sul palcoscenico del Tempo delle Donne 19, assunto ad aula giudiziaria, metteremo a confronto Accusa e Difesa dando vita ad un confronto tra l’ironico e l’approfondimento, lasciando parlare ragione e animo”.

Marilyn Monroe: il Corpo o l’Anima? A condurre il “dibattimento processuale”, introdotto da Elisa Greco, sarà quale Presidente della Corte il magistrato Fabio Roia, Presidente Sezione Misure Prevenzione del Tribunale Milano, oltreché Ambrogino d’Oro 2018. Mentre si fronteggeranno per l’accusa il Pubblico Ministero Ilaria Li Vigni, avvocata penalista, con la sua testimone Elisa Anzaldo, giornalista Rai e volto del TG1. Per la difesa Laura Cossar, avvocato matrimonialista, con la sua testimone, Lorella Zanardo, attivista in difesa delle donne. Ad interpretare il ruolo di Marilyn, Justine Mattera, attrice e conduttrice televisiva. Infine, al pubblico in sala il compito di emettere il verdetto. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.