Ravello, Concerto alba nel segno grande musica e talento Passerini

A salutare il sorgere del sole Puccini, Stravinskij, Beethoven

AGO 11, 2019 -

Ravello (Salerno), 11 ago. (askanews) – Concerto all’alba nel segno della grande musica. In rapida ascesa, classe 1991, il maestro Lorenzo Passerini è riuscito a conquistare anche il pubblico del Belvedere di Villa Rufolo nell’evento clou dell’estate ravellese. Tutto a memoria con una certa dose di tetralità, il giovane talento di Morbegno (Sondrio) ha dato vita a un’esibizione particolarmente trascinante dell’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi”.

Accoglienza calorosissima per questo direttore molto generoso, al suo debutto per l’alba di Ravello; c’è stato persino chi dal pubblico ha fatto notare che a fine concerto, il sole non era ancora sorto, guadagnando per tutti un quarto bis: una Carmen di Bizet nella quale Passerini ha diretto anche il pubblico, che batteva le mani a tempo. Piacevole anche l’assaggio dal Peer Gynt di Grieg.

Da programma, musiche di Puccini, Stravinskij, Beethoven. In particolare Igor Stravinskij e il suo “Pulcinella”, suite da concerto, ha rappresentato un omaggio a Pergolesi. E non solo a lui, ma anche ad altri autori della Scuola musicale napoletana. Noto è infatti che alle soglie degli anni Venti l’impresario russo Diagilev, nel tentativo di farlo tornare sotto l’ala dei Ballets Russes, aveva proposto a Stravinskij di comporre un balletto rielaborando musiche di Giovan Battista Pergolesi. Il risultato fu appunto il Pulcinella, dove secondo gli esperti risuonano le note non soltanto del compositore di Jesi.

A salutare il sorgere del sole, pure la quinta di Beethoven e i rintocchi magici di Giacomo Puccini dall’ultimo atto della “Tosca”.

Considerato tradizionalmente un evento wagneriano per eccellenza, il Ravello Festival nella sua 67esima edizione si è presentato come appuntamento che vuole portare in Campania i rappresentanti della migliore tradizione musicale sinfonica del Paese e i migliori giovani talenti. Tra i protagonisti di quest’anno l’Orchestra del Teatro di San Carlo, partner istituzionale della Fondazione, quella del Massimo di Palermo, del Carlo Felice di Genova e del Comunale di Bologna, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Verdi di Milano, e poi l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, l’Accademia barocca di Santa Cecilia, l’Orchestra Filarmonica “Gioachino Rossini”.