“Catholica” Goletta verde diventa aula didattica sul Delta Po.

Bottacin: "importante iniziativa di promozione per il rispetto dell'ambiente"

LUG 30, 2019 -

Roma, 30 lug. (askanews) – La Giunta regionale del Veneto ha approvato lo schema di protocollo di intesa, condiviso con Ente Parco naturale regionale del Delta del Po, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Legambiente Onlus, per la realizzazione del progetto “A scuola di mare e biodiversità su Goletta Verde”. L’accordo è finalizzato alla creazione di un polo qualificato per l’attività di formazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale legata alla biodiversità.

“Sono numerose le iniziative che la Regione ha promosso e sostenuto negli ultimi anni in tema di educazione ambientale – sottolinea Gianpaolo Bottacin, assessore regionale all’ambiente – tra queste alcune sono specificamente rivolte ai giovani e al mondo scolastico. Con questa nuova iniziativa, dopo un percorso che ci ha visto lavorare assieme agli altri partner oltre un anno, abbiamo inteso sostenere una proposta educativa che troverà applicazione all’interno della “Catholica” di Goletta Verde. Stiamo parlando di un marchio che da decenni è testimonial importante per le tematiche legate all’inquinamento marino. La storica imbarcazione sarà, infatti, attrezzata come aula scolastica e navigherà all’interno del Parco naturale regionale del Delta del Po, territorio che si è sempre più affermato nel panorama delle aree protette italiane come luogo vocato all’educazione ambientale.”

A breve, quindi, il via ai lavori di ristrutturazione per il recupero e la messa in sicurezza dell’imbarcazione “Catholica”, dentro la quale sarà allestita l’aula didattica.

“Se quella di Goletta Verde è un’aula scolastica innovativa e stimolante, – sottolinea l’assessore regionale al territorio Cristiano Corazzari – la scuola che la ospita, il Parco del Delta del Po, è un luogo unico e straordinario, di una tale ricchezza naturalistica e paesaggistica da offrire innumerevoli temi di conoscenza e di studio. E tra questi, mi auguro, vi sia anche quello dell’indissolubile legame tra l’uomo e l’ambiente deltizio: la tutela del Parco non può prescindere, infatti, dal mantenimento di attività storiche, come la pesca e l’acquacoltura, che rappresentano da sempre una sorta di presidio di quest’area”.

“Un gran bel progetto, frutto della collaborazione tra più enti – conclude Bottacin -attraverso il quale diamo un ulteriore e concreto segnale, promuovendo l’importanza del rispetto dell’ambiente, che deve essere base della coscienza civica di tutti i cittadini