Premaman Haute Couture sulla passerella dell’Accademia Maiani

Una sfilata dedicata alla vita

LUG 8, 2019 -

Roma, 8 lug. (askanews) – Anche abiti premaman, ma d’Haute Couture, sulla passerella dell’Accademia Maiani per una sfilata dedicata alla vita. Modelli bianchi dal taglio impero, decorati da zip e preziose bordure nere, hanno un cordone d’argento che esce dall’ombelico e avvolge il corpo. Completa una giacchina corta e una cappa con cappuccio in tessuto spinato. Un’idea di moderna eleganza, enfatizzata proprio dalla rotondità delle forme.

Ancora un debutto sulla passerella dell’Alta Moda romana per altri aspiranti stilisti che partecipano gratuitamente al corso di moda dell’Accademia Maiani grazie al bando Mestieri, promosso e finanziato dalla Regione Lazio, nell’ambito dei progetti sostenuti dalla Comunità Europea. La caratteristica di questi allievi, con un’età che abbraccia giovani e meno giovani, è quella di intraprendere un differente percorso professionale dopo la perdita del proprio lavoro, e avere così una nuova occasione per ricominciare. Un trampolino di lancio quello di Alta Roma, che vede sedici stilisti, non solo italiani ma anche stranieri residenti nel Lazio, solcare per la prima volta con le loro creazioni una passerella di moda. Li accomuna la possibilità, dopo un test attitudinale, di accedere a un percorso formativo di ideazione, progettazione, realizzazione e commercializzazione.

Il tema prescelto è quello del legame: cordoni, stringhe, lacci, fili. Tutto quello che unisce, diviene raffinato elemento di couture. Maschile e femminile si confondono: la gonna-pantalone gessata blu scuro ha un gilet che si trasforma in corpetto, i pantaloni sono a short su una gamba, lunghi sull’altra. La stringa gira più volte intorno alla vita marcandone il punto, e divenire poi strascico.

I cappotti dai tagli asimmetrici utilizzano il tessuto della tappezzeria e hanno un effetto bustier con larghe fasce di gros grain intrecciate tra loro. Tutto avvolge e cinge con fluidità. I tessuti di tweed sono lavorati da nervature ottenute da tante piccole pieghettature, i corpetti hanno nastri che decorano le braccia, i copri spalla sono sfrangiati, le bretelle terminano dentro grandi tasche.

Le scamiciate dai disegni geometrici, avvolte da un velo di organza, giocano con maniche asimmetriche e utilizzano la corda come accessorio dominante. La foglia del Gigko Biloba, albero fossile, diviene il curioso motivo ispiratore per capi in neoprene. Il soprabito rosso, foderato in tessuto fantasia con applicazioni a contrasto color malva su maniche e revers, è stretto in vita da un’alta cintura bicolore dentro passanti con motivo a ventaglio.

Gli abiti color antracite dal profondo scollo, sono elaborati da lavorazioni in organza doppiata e ricami di paillettes, i tubini in maglina color malva da piccoli cordini decorativi. I tentacoli delle meduse ispirano abiti di tulle a piccole balse dal colore giallo fluo, contrapposti al verde scuro e al viola. L’albero come simbolo di vita, diviene occasione per mise di garza marrone, per corpetti con rose a rilievo. Purezza e trasparenza esaltate da leggeri tulle ed organze floreali a rilievo.

La geometria disegna su tessuti con applicazioni di figure mandala, legate tra loro da stringhe e zip giganti, la fantasia su abiti dalle linee morbide e fluide, su mantelle asimmetriche, che caratterizzano una collezione varia e volubile con i suoi gioielli animaliers stilizzati. Come l’abito abbraccio con due maniche annodate tra loro sul davanti, il cappotto nero lavorato con fili di lana sfilacciata, il giubbotto di salvataggio che la moda trasforma in un sofisticato capospalla stringato da indossare su una tuta rivisitata in chiave moderna. Ancora nodi a coprire vuoti geometrici che rappresentano il fortissimo ed imprescindibile legame del lavoro con la vita.