Elettriche, arriva la super-batteria

LUG 5, 2019 -

Roma, 5 lug. (askanews) – (fonte https://www.lautomobile.aci.it) Una nuova super-batteria con una durata di vita due e volte e mezzo superiore a quelle attuali e il doppio della capacità di accumulare energia. La formula è stata messa a punto dai ricercatori di Nokia Bell Labs e di Amber e promette di rivoluzionare non solo i dispositivi connessi che già usiamo tutti i giorni, come lo smartphone, ma anche quelli che disegnano la mobilità del futuro: auto elettriche e reti energetiche che usano fonti rinnovabili per un “pieno” a impatto zero.

Raddoppia la potenza

Nokia Bell Labs (divisione di Nokia che si dedica alla ricerca nel settore delle telecomunicazioni) e Amber (centro di ricerca del Trinity College Dublin) hanno spiegato che la loro tecnologia, in attesa di brevetto, permette di creare batterie con lo stesso volume delle super slim attuali ma con una durata 2,5 maggiore e capacità di stoccare 2 volte la quantità di energia senza modifiche nel peso.

Queste caratteristiche rendono la nuova batteria un’innovazione promettente per numerose applicazioni, dai droni alle nuove reti di comunicazione mobili 5G, dagli smartphone ai sensori, dai robot aziendali alle auto elettriche.

Più efficienza anche alle reti

Un’altra applicazione importante della nuova batteria in ottica di mobilità sostenibile è rivolta alle reti energetiche che si approvvigionano da fonti rinnovabili. Per ridurre lo smog non basta infatti una più capillare diffusione delle auto a zero emissioni: le loro batterie dovranno alimentarsi tramite reti la cui elettricità è generata da fonti pulite, come il solare e l’eolico. Ma queste fonti sono per loro natura intermittenti e poter stoccare l’energia del sole e del vento in accumulatori più potenti è cruciale. Nokia Bell Labs e Amber dicono che con la loro tecnologia è possibile gestire anche fluttuazioni elevate nella generazione di energia.

Energia dalla cooperazione

“I dispositivi connessi come smartphone, droni, auto elettriche e robot hanno bisogno di batterie con cicli di vita più lunghi e prestazioni superiori per sostenere le nuove applicazioni”, si legge nella nota di Nokia. “Questa tecnologia ha il potenziale di fornire energia a tutto il mondo connesso del prossimo futuro”. Nokia ha anche messo in evidenza il valore della collaborazione tra i suoi laboratori e quelli di Amber, specializzati in nuovi materiali e bioingegneria. “Questo ci ha permesso di affrontare un problema complesso che richiede una soluzione interdisciplinare”, ha sottolineato Paul King, uno dei principali studiosi coinvolti nel progetto e membro dello staff tecnico di Nokia Bell Labs.

Per Lorraine Byrne, direttore esecutivo di Amber, va evidenziato anche il valore della cooperazione tra mondo accademico e industriale: “Lavorare su un comune progetto di ricerca ha permesso un rivoluzionario avanzamento scientifico”.