A Lainate (Mi) la mostra “Lo spazio del Colore” di Sandro Martini

A Villa Borromeo Visconti Litta, dal 18 al 26 maggio 2019

APR 15, 2019 -

Milano, 15 apr. (askanews) – “Sandro Martini – Lo Spazio del Colore” è il titolo della personale che verrà presentata quest’anno ancora nella Villa Borromeo Visconti Litta a Lainate, (Mi) dal 17 al 25 Maggio 2019, organizzata dalla Mr fine art.

A curarla, Daniele Palazzoli, che segue il lavoro dell’artista da sempre, prima come gallerista ed ora da co-direttore del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea alla casa d’aste Cambi.

Lo spazio e il colore sono i temi centrali della ricerca di Sandro Martini, per il quale l’opera non è definita da ciò che vediamo all’interno di una superficie dipinta ma va percepita oltre allo spazio chiuso del supporto (e le installazioni performance rispondono proprio a questa esigenza). L’opera dell’artista non va interpretata nella singola realizzazione di un quadro, ma ogni opera rappresenta una parte, “quantità”, che costituisce e conferisce significato alla globalità del suo lavoro.

Ideata dalla Mr fine art la mostra ha lo scopo di rendere omaggio a Sandro Martini attraverso una mostra antologica di ampio respiro che vuole presentare al pubblico una selezione accuratissima di opere che abbracciano tutto il periodo creativo dell’artista: partendo da “Miscelatore di colore e forma” del 1961 si arriva alla serie delle “pagine”, tramite capolavori quali “Pagina Abeille” del 1964, cm.160×120 e “Pagina 89 – 28 luglio 1968”, cm.200×180. Dagli anni 60 si passa agli anni 70, con la serie delle “quantità” e le rarissime “Salamandre”, proseguendo fino alle energiche tele degli anni ’80, le “trascrizioni” su carta intelata degli anni ’90 per poi arrivare alle sue ultime realizzazioni, le tele cucite degli ultimi anni, le sue installazioni in plexiglass (“Cages”) e gli affreschi.

I lavori di Martini e il carattere del progetto d’intervento avanzato, saranno documentati dal catalogo della mostra, in cui figurerà una scelta di opere dell’artista che copre molti momenti della sua attività. Il catalogo sarà accompagnato da un testo storicocritico di Francesco Tedeschi, professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea nell’Università Cattolica del Sacro Cuore.