Addio Enwezor, primo curatore africano della Biennale di Venezia

Baratta: ha difeso con coraggio le ragioni dell'arte

MAR 15, 2019 -

Milano, 15 mar. (askanews) – E’ morto a 55 anni il curatore d’arte contemporanea Okwui Enwezor, il primo africano a dirigere una Biennale d’arte di Venezia nel 2015. In precedenza, nel 2002, aveva curato anche Documenta XI a Kassel, l’altra grande manifestazione internazionale di arte contemporanea. Enwezor era malato di cancro da tempo.

“Okwui Enwezor – ha commentato il presidente della Biennale Paolo Baratta – è stato curatore della Biennale Arte 2015, momento importante di una carriera che l’aveva visto riconosciuto tra i più qualificati del tempo presente. La sua grande apertura verso gli artisti del mondo, il suo grande senso di responsabilità da curatore e il suo coraggio nel proporre e difendere le ragioni dell’Arte, sono stati sempre elementi ispiratori del suo lavoro, che è stato svolto in ogni occasione con grande onestà intellettuale e una raffinata capacità di analisi e di scelta”.

La sua Biennale, “All The World’s Future” era stata un grande evento, con una connotazione politica che però poi si stemperava di fronte alla forza dei lavori artistici, rimasti comunque sempre in primo piano, anche attraverso alcune indimenticabili stanze della sua mostra, come per esempio quella dedicata ai neon di Bruce Nauman accostati ai machete di Adel Abdessemed.