Waze, oscurati i posti di blocco

FEB 12, 2019 -

Roma, 12 feb. (askanews) – (fonte https://www.lautomobile.aci.it) La polizia di New York ha formalizzato la richiesta a Waze di oscurare sulla app i punti dove si trovano i posti di blocco delle forze dell’ordine che spesso sono segnalati in tempo reale dagli stessi utenti in giro per la città.

Oltre a poter monitorare le varie funzioni del traffico, chi è iscritto al servizio poteva finora anche rilevare la posizione delle auto del Nypd (New York Police Department) e aggirare così eventuali controlli.

Responsabilità comune

“Le persone che segnalano le posizioni dei posti di blocco possono essere coinvolte in azioni punibili penalmente. In poche parole, essere complici di un guidatore in stato di ebrezza o al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e incoraggiarlo a proseguire il tragitto, mettendo a rischio la vita dei pedoni e degli altri automobilisti”, ha scritto nel suo rapporto il Nypd.

Waze, invece, sostiene che “mettere in evidenza la presenza della polizia promuova la sicurezza stradale poiché gli automobilisti tendono a guidare con più attenzione e seguano maggiormente le regole quando sono a conoscenza della presenza di una pattuglia nelle vicinanze. “Inoltre – prosegue il comunicato della società – abbiamo anche notato che la polizia incoraggia tali segnalazioni in quanto servono sia come avvertimento per gli automobilisti, sia per evidenziare il lavoro delle forze dell’ordine che mantengono le strade sicure. Non ci sono funzionalità separate per la segnalazione di posti di blocco per eccesso di velocità o per test alcolemici o antidroga: l’icona della polizia di Waze indica la presenza della polizia in generale”.

Anche Google, dopo la richiesta del Nypd, ha dovuto fare dietrofront ed eliminare una funzione di Maps che rendeva visibili gli autovelox sulle autostrade americane. Infatti, gli utenti potevano essere avvisati tramite un effetto sonoro della presenza di un dispositivo per il controllo della velocità.