In 180mila per la Abramovic a Palazzo Strozzi, 70% sono donne

Pubblico record a Firenze, forte connotazione di genere

GEN 21, 2019 -

Milano, 21 gen. (askanews) – Si è chiusa domenica 20 gennaio a Palazzo Strozzi la mostra “Marina Abramovic. The Cleaner”, la prima grande retrospettiva italiana dedicata a una delle personalità più celebri dell’arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l’idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione. Oltre che diventanto una vera e propira star del sistema globale dell’arte.

Curata da Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, in quattro mesi di programmazione, la mostra ha raggiunto la cifra record di 180.000 visitatori, riscuotendo anche successo di critica, che l’ha resa una delle mostre di arte contemporanea più visitate di sempre in Italia.

“Essere la prima donna ad esporre a Palazzo Strozzi – ha dichiarato Marina Abramovic – è stata per me un’immensa responsabilità. Sono lieta per la grande risposta del pubblico alla mostra, tanto da averla resa una delle più visitate nella storia di Palazzo Strozzi. Con l’Italia ho sempre avuto un rapporto speciale e essere di nuovo qui, dopo molti anni, con un evento così importante per la mia carriera mi gratifica molto”.

Le attività legate alla mostra – hanno spiegato da Palazzo Strozzi – hanno registrato una grande partecipazione e le strategie di promozione differenziata ad hoc hanno dato risultati non solo in termini di numero di visitatori, ma anche sulle peculiarità e sul gradimento. Dall’analisi sui visitatori emerge che oltre il 70% del pubblico è femminile (dato che dovrebbe far riflettere sulle differenze di genere nei consumi culturali in Italia) e oltre il 50% è under 30. Buona la partecipazione del pubblico locale, che si attesta al 34% del totale dei visitatori. Il 38% dei visitatori è rappresentato dal pubblico turista (italiano e straniero) e il 28% da un pubblico escursionista (a Firenze per una sola giornata).

“Straordinario”, scrivono dal museo, il dato dei circa 70.000 visitatori “esclusivi”, che hanno scelto di venire a Firenze principalmente per visitare la mostra a Palazzo Strozzi: “un risultato che testimonia il ruolo di Palazzo Strozzi nella valorizzazione di Firenze e la Toscana attraendo pubblico nazionale e internazionale e creando con la cultura valore economico per il territorio. E il 97% del pubblico si è dichiarato pienamente soddisfatto dell’esperienza£.

“Ospitare una simile retrospettiva qui a Palazzo Strozzi significa confermare, ancora una volta, la sua vocazione per il contemporaneo – ha dichiarato Arturo Galansino -. L’ottimo risultato conferma la validità di un’offerta, che continua ad attirare pubblico e suscitare dibattito, tenendo fede al disegno della Fondazione, di portare a Firenze eventi culturali di qualità e di valenza internazionale. Marina Abramovic attraverso la sua profonda ricerca artistica ha attraversato mezzo secolo sfidando i limiti, reinventando il rapporto con il pubblico, riconfigurando il concetto stesso di performance e entrando indelebilmente nell’immaginario collettivo”.