Morto a 57 anni lo scrittore Andrea Pinketts, raccontò Milano criminale

Lo ricorda lo scrittore Davide Mosca

DIC 20, 2018 -

Milano, 20 dic. (askanews) – Era uno scrittore, ma anche un personaggio del quartiere dei Navigli a Milano, di cui era anche una sorta di controvoce, sempre un po roca, sempre originale, talvolta sopra le righe. Andrea G. Pinketts, autore di noir che negli anni Novanta hanno aperto nuove possibilità al genere, è morto a 57 anni per un cancro che, comunque, non gli aveva impedito di prendere parte, seppure da un ospedale, all’ultima edizione di BookCity Milano. Spesso lo si incontrava in città, con grandi cappelli e battute fulminanti, e uno dei luoghi in cui era più facile trovarlo era la libreria Verso in corso di Porta Ticinese, diretta da un altro scrittore, Davide Mosca. “E’ stato fin dall’inizio un frequentatore della libreria – ha raccontato Mosca ad askanews – portava allegria, ci prendevamo in giro, era sempre uno scambio divertente. Aveva il suo pellegrinaggio, faceva diverse tappe da casa, e qui da Verso, o a Le Trottoir di fermava sempre. Tutti gli volevano bene, anche perché era generoso come scrittore, anche con gli altri scrittori. Era un vero lettore, aveva una capacità di lettura impressionante”.

Per quanto riguarda la sua scrittura, Pinketts “aveva portato una ventata di freschezza e di brio nel giallo e nel noir italiano, del resto aveva uno stile molto forte: i suoi incipit erano fulminanti e fino all’ultimo parlava di nuovi progetti, anche se aveva smesso di scrivere fiction, e questo era un peccato”, ha concluso Davide Mosca.

Come molti autori di noir, si è occupato in modo brillante anche di veri casi di cronaca nera, ha creato un personaggio in particolare che resterà per sempre legato al suo nome: Lazzaro Santandrea, detective di città spesso coinvolto in vicende spaventose, ma anche comiche. Per uno scrittore i personaggi sono in un certo modo l’eredità che resta, e anche per Andrea Pinketts è bello pensare che possa essere così.

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