Rivivono a Roma gli artisti della scuola di Piazza del Popolo

10 giorni di spettacoli e incontri al Vascello: "Fiato d'artista"

NOV 27, 2018 -

Roma, 27 nov. (askanews) – Da giovedì 29 novembre con la rassegna “Fiato d’artista. Amori eroici e Artisti rivoluzionari a Piazza del Popolo negli anni ’60” tornano a rivivere al Teatro Vascello a Roma i protagonisti che animarono piazza del Popolo nel decennio tra il 1958 e il 1968. Dieci giorni di spettacolo e mises en espace, incontri, documentari e workshop, organizzati con il contributo di Fondazione Cultura e Arte; Teatro Vascello; SIAE; Associazione culturale InForse.

Per celebrare il cinquantenario di quella che viene oggi comunemente chiamata la Scuola di Piazza del Popolo, la rassegna ripercorre la nascita e la crescita di quel gruppo di artisti, tra cui Franco Angeli, Alighiero Boetti, Claudio Cintoli, Mario Ceroli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi, che, seduti ogni sera ai tavolini del bar Rosati, seppero rinnovare radicalmente la cultura artistica della Capitale e di tutta Italia.

Realizzato con il contributo di Fondazione Cultura e Arte emanazione della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Professor Avvocato Emmanuele F.M. Emanuele, e con SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, e Associazione Inforse, FIATO D’ARTISTA nasce dall’esigenza di ‘ridare fiato’ a un’epoca di enorme cambiamento e riportarla all’attenzione del pubblico contemporaneo, in tutta la sua completezza e le sue contraddizioni, per stimolare il recupero di forze e correnti creative vitali. Il decennio del boom economico, della crescita della televisione s’intrecciava al fermento artistico di una Roma viva e internazionale come mai prima e Piazza del Popolo era l’epicentro di questo fermento.

Il progetto si articola in uno spettacolo teatrale, “Fiato d’Artista”, tratto dall’omonimo libro di Paola Pitagora (edito da Sellerio, 2001) per un totale di 10 rappresentazioni e una serie di eventi a ingresso libero. Due mise en espaces: “Il Gioco dell’Arte”, tratta dal libro di Agata Boetti (edito da Electa) e “Addio Roma”, tratta dall’omonimo libro di Sandra Petrignani (edito da Neri Pozza), sette documentari che approfondiscono e raccontano i protagonisti di quel periodo presentati dai loro rispettivi autori, una tavola rotonda sull’avanguardia degli anni Sessanta, tre focus di approfondimento sugli artisti con critici ed esperti del campo artistico culturale, un laboratorio di scrittura teatrale in sei incontri, interamente dedicato agli studenti di classi superiori per il progetto Scrittura d’Artista e sostenuto dalla SIAE, con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Gifuni, Antonio Rezza e Flavia Mastrella.(Segue)