Emanuele: la cultura come strumento di ribalta

Intervista a Libero: Passione in filantropia diventata un lavoro

OTT 22, 2018 -

Roma, 22 ott. (askanews) – “La cultura è la leva che ribalta il mondo”; è questo il credo che anima l’attività del Professore e Avvocato Emmanuele Emanuele che racconta, in un’intervista a Libero, la sua passione per la filantropia trasformatasi in lavoro e che lo ha portato a presiedere sia la Fondazione Roma sia la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. E a chi dice che con la cultura non si mangia, il Professore risponde secco: “è un discorso da stolti. La bellezza è l’unica possibilità che abbiamo in Italia per creare ancora ricchezza ed è quella che io chiamo ‘energia pulita’”.

Sul ruolo delle Fondazioni Emanuele ha le idee molto chiare, “il ruolo delle fondazioni bancarie, in Italia, è stato rilevante grazie all’intuizione di quell’uomo geniale che è Giuliano Amato. Le casse di risparmio avevano due anime: una economica e l’altra sociale”. La prima – ha spiegato il Professore – “doveva rafforzarsi con le fusioni e fronteggiare l’offensiva delle banche straniere”, mentre la seconda “doveva affrontare la crisi del welfare”. “Ed io – aggiunge – penso di aver interpretato al meglio lo spirito della norma Amato”. Basti pensare che la Fondazione Roma ha radunato in venti anni opere d’arte dal ‘400 fino ad oggi. “In Italia non c’è un museo con una connotazione così ampia. Esso è unico anche perché ho voluto informatizzarlo”. Ma non è tutto perché, tra le mille attività seguite dal Professore, vi è anche un altro fiore all’occhiello: Palazzo Cipolla – sede della Fondazione Terzo Pilastro Italia Internazionale – dove sono vengono periodicamente organizzate iniziative musicali, letture di poesie e importanti mostre.

E sarà proprio Palazzo Cipolla a ospitare prossimamente un tributo a Ennio Calabria. Infatti, dal 20 novembre al 27 gennaio, un’ottantina di opere tra quadri – alcuni dei quali realizzati espressamente per l’occasione – e pastelli costituiranno l’intero percorso di questo grande protagonista della figurazione visionaria ed esistenziale italiana ed europea. “Dalle opere di questo artista – conclude il Presidente Emanuele, che ha fortemente voluto ospitare questa rassegna – si promanano un’energia ed una vitalità che sono specchio del suo approccio critico ed appassionato al mondo che lo circonda”.