Il 14 settembre a Matera si conclude il Festival Experience

Ultima tappa della rassegna d'arte nei siti Unesco del Sud Italia

SET 13, 2018 -

Milano, 13 set. (askanews) – Si conclude a Matera in Basilicata, venerdì 14 settembre 2018, il Festival Experience, rassegna dedicata all’arte, la cultura e lo spettacolo nei siti Patrimonio Unesco del Sud Italia.

Dopo la presentazione ufficiale proprio a Matera, il 18 luglio e le soste in Puglia, Campania, Sardegna e Sicilia, il progetto elaborato dall’Associazione Province Unesco Sud Italia e promosso dall’Upi (Unione delle Province d’Italia) è tornato per la sua ultima tappa nella citta dei Sassi, capitale europea della cultura nel 2019.

Nato con l’obiettivo di dar vita ad una rete tra i territori del Sud Italia che ospitano un sito Unesco, il progetto ha l’intento di promuovere l’insieme delle risorse paesaggistiche, culturali, enogastronomiche di tali territori in un’offerta turistica unica e integrata.

Interessati 14 siti Unesco del Meridione: i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera (Mt), la Costiera Amalfitana (Sa), il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula (Sa), il Complesso monumentale di Santa Sofia (Bn), la Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio (Ce), Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (Pa), Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica (Sr), le Città tardo barocche del Val di Noto (Sr), la villa romana del Casale di Piazza Armerina (En), l’Area Archeologica su Nuraxi di Barumini (Su), i trulli di Alberobello (Ba), Castel del Monte (Bt), il santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo (Fg), la Foresta Umbra (Fg).

Elemento fondamentale del progetto è stato proprio il Festival Experience, la cui direzione artistica è stata affidata a Gaetano Stella, con la direzione organizzativa di Elena Salzano. Protagonisti i siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità del Sud Italia della Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Ad ogni spettacolo (tutti ad ingresso gratuito) è stato abbinato un tema, in base anche al luogo in cui sono state ambientate le scene. Si parte, dunque, dal passato di un luogo, dalla sua storia, dalle sue leggende e tradizioni, per poi raccontare il viaggio della civiltà in chiave moderna. Il viaggio della civiltà non viene cristallizzato in una storia già scritta e raccontata, ma prende vita e forma da un presente mutevole e da vivere. Dieci i temi trattati all’interno degli spettacoli del Festival: la fede, la festa, il potere, il mito, l’amore, l’orgoglio, l’arte, la memoria, la libertà e l’origine. Tutti temi legati indissolubilmente alla storia della civiltà, con le sue battaglie, le sue rovinose cadute e le sue coraggiose risalite, con i suoi personaggi storici e mitologici che, in un modo o nell’altro, hanno creato l’uomo di oggi.

In ogni tappa, seminari inerenti lo sviluppo turistico e culturale delle aree coinvolte, spettacoli di teatromusica, concerti, convegni, eventi collaterali, invasioni digitali, oltre ad un tour di blogger dell’Associazione Italiana Travel Blogger che raccontano queste cinque regioni italiane attraverso la loro storia, ma con uno sguardo sempre rivolto al presente e al futuro.

All’interno del Progetto sono state organizzate, quindi, delle vere e proprie “invasioni” digitali, ovvero visite guidate di gruppo ai siti UNESCO con invito ai partecipanti di scattare foto e video e diffonderle in maniera virale sui social, con l’utilizzo dell’hashtag ufficiale dell’evento #patrimonidelsud.