Torna Festivaletteratura: il libro è lo strumento più avanzato

A Mantova la XXII edizione: i lettori e le frontiere del mondo

SET 5, 2018 -

Mantova, 5 set. (askanews) – L’idea di fondo resta quella di proporre incontri che possano, partendo dai libri, mettere in circolo energie nuove. E anche per la ventiduesima edizione di Festivaletteratura, che si è aperto oggi a Mantova, l’obiettivo resta lo stesso: avvicinare gli autori al loro pubblico, immaginare nuove vie per la creatività, aprire un confronto sui temi che toccano la comunità di lettori che, ogni inizio settembre, arrivano qui nella città dei Gonzaga.

“Ci aspettiamo ovviamente che il pubblico, come pare da tutte le prenotazioni, venga come tutti gli altri anni – ha detto ad askanews Marzia Corraini, una degli storici organizzatori del festival – ad ascoltare racconti, narrazioni, ma anche a scambiare opinioni, perché succede questo molto spesso qui. Con il tempo di ascoltare quello che succede e ascoltare opinioni diverse”.

Oltre agli incontri con scrittrici e scrittori, oltre ai veri e propri momenti di spettacolo, Festivaletteratura è, da sempre, anche un laboratorio di progettualità che, tra le altre cose, vuole riavvicinare gli adolescenti alla lettura.

“La famosa generazione che ha in mano in continuazione il computer e il cellulare – ha aggiunto la signora Corraini – ha ancora bisogno di leggere in maniera più approfondita e il libro è ancora lo strumento più avanzato che c’è”.

Gli ospiti dell’edizione 2018 provengono da oltre 30 Paesi, e il tema delle frontiere è una possibile chiave d’ingresso al senso complessivo di questa ventiduesima edizione.

“Quest’anno – ha concluso l’organizzatrice – è stato ancora più importante portare questo tipo di argomento all’interno del festival, perché si avrà una visione per quanto possibile reale o diretta di quello che succede. Perché siamo bombardati da notizie dai giornali, ma soprattutto da Internet, spesso non sappiamo che cosa sia vero, che cosa si stia gridando. Noi amiamo non gridare, ma cercare di capire”.

Insomma, ancora una volta da Mantova parte una sfida creativa che riveste un ruolo cruciale nel futuro del nostro Paese, dove tutti scrivono, e va bene, ma dove c’è bisogno, oggi più che mai, di promuovere la lettura e i lettori, perché si possa avere sempre più consapevolezza del presente. Anche questa è una delle partite che si giocano tra Piazza Sordello e i tanti luoghi del festival.