Francesca Leone torna a Palermo con la mostra “Monaci”

Eccher: così officia il rito della contemporaneità

GIU 21, 2018 -

Roma, 21 giu. (askanews) – L’artista romana, Francesca Leone, torna a Palermo che l’ha accolta nel 2008 con la sua prima esposizione personale e che la ritrova oggi dopo 10 anni con alle spalle un ciclo di grandi mostre nei più importanti musei d’arte contemporanea: Russia, Cile, Argentina e dopo due importanti istallazioni museali realizzate per La Triennale di Milano e per il Museo Macro di Roma.

La mostra, dall’emblematico titolo “Monaci”, che si apre domani e resta al Real Albergo dei Poveri fino al 23 settembre, è promossa dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di Palermo Capitale della Cultura 2018 ed è organizzata da Civita.

Il percorso espositivo, composto di 26 opere inedite è curato dal critico d’arte Danilo Eccher e sarà un’anticipazione significativa della grande personale che Francesca Leone porterà in autunno a Madrid.

Scrive Eccher: “Due file di monaci silenziosi, assorti, appoggiati alle pareti, avvolti in un consunto saio cementizio. Muti esibiscono le stigmate di una crudele quotidianità offrendo stemmi araldici di un’attualità sofferente. Come silenziosi monaci guerrieri assistono alla processione liturgica di confratelli adornati di paramenti cerimoniali della strada, dello scarto, della marginalità. Nelle austere aule del Real Albergo dei Poveri si sta officiando il rito della contemporaneità”.