SUPERCITY, racconti fotografici dal Nord Milano al MuFOCo

Per raccontare il territorio dell'area metropolitana milanese

GIU 20, 2018 -

Milano, 20 giu. (askanews) – Apre oggi al pubblico presso il Museo di Fotografia Contemporanea la mostra “SUPERCITY! Cusanello San Dugnano”, inaugurata domenica 17 giugno con una speciale giornata di grande successo dedicata alla fotografia a Cinisello Balsamo, terminata con il gioco a squadre PHOTO-JOUER che ha riempito Piazza Gramsci.

La mostra, nata da un progetto che ha coinvolto quattro circoli fotografici di quattro comuni del Nord Milano per raccontare il territorio dell’area metropolitana milanese con gli occhi di chi lo vive, raccoglie il lavoro di oltre 70 autori di Cinisello Balsamo (Circolo di cultura fotografica Vivian Maier), Cusano Milanino (GFCM), Paderno Dugnano (Officina Fotografica) e Sesto San Giovanni (Freecamera), da cui il titolo giocoso che restituisce l’idea di un territorio unito dalla comune passione per la fotografia.

La mostra e il gioco in piazza sono l’esito di un percorso, ideato e coordinato da Matteo Balduzzi, che il Museo ha avviato all’inizio del 2018 insieme a tre curatori d’eccezione: il fotografo Giorgio Barrera, il giornalista Michele Smargiassi e la photo-editor Renata Ferri. Gli autori sono stati accompagnati nella costruzione di un progetto espositivo dall’obiettivo ambizioso: restituire attraverso le immagini la complessità di un territorio in forte trasformazione che accoglie oltre 220 mila abitanti, visto in ottica metropolitana, e coinvolgere il pubblico in un viaggio ironico e sorprendente tra le pratiche della fotografia.

“SUPERCITY! Cusanello San Dugnano” invade il Museo con quasi 800 immagini diverse per genere, linguaggio, formato e modalità espositiva, per restituire la varietà e le molteplici sfaccettature del territorio. Compone l’esposizione un’ampia selezione di immagini dagli archivi personali dei fotoamatori, che raccontano in maniera fluida e spontanea il paesaggio urbano, la natura e la società, alla quale si affianca la sezione 24hours-a day in the life, che raccoglie le fotografie realizzate durante una maratona fotografica di ventiquattro ore nelle quattro città.

“Cusanello San Dugnano non è una città inesistente o invisibile – ha raccontato Giorgio Barrera -. “Esiste, anche se non è su nessuna mappa. Questa città si crea attraverso le fotografie, con un lavoro condiviso che ci racconta, grazie a uno sguardo interiore, il territorio senza veli”.

“La città invisibile prende forma attraverso l’opera collettiva – nelle parole di Renata Ferri -. Non sono solo frammenti, immagini scomposte che si aggregano, siamo di fronte a qualcosa di più grande: un affresco di momenti, istanti di vite e relazioni. Un insieme di percezioni della realtà e dell’immaginario che dà luogo alla visione corale, una riappropriazione autentica e spontanea della rappresentazione dello spazio. Nasce dunque la città visibile, patrimonio dei suoi abitanti, disegnata da loro stessi attraverso la fotografia”.