Parigi, Goppion firma una parete vetrata per l’atelier Giacometti

Proteggerà ricostruzione dello studio dell'artista a Montparnasse

GIU 20, 2018 -

Milano, 20 giu. (askanews) – Nel cuore di Montparnasse, il quartiere in cui Giacometti ha vissuto quasi tutta la vita, inaugura domani l’Institute a lui dedicato, destinato ad ospitare mostre temporanee e progetti legati alla memoria dell’artista. Ospitato all’interno dell’ex-studio del designer Paul Follot, in un edificio storico in stile Art Deco, i cui spazi sono stati riprogettati dallo studio d’architettura Pascal Grasso, l’Institute Giacometti, gestito dall’omonima fondazione, presenterà in via permanente una ricostruzione dello Studio dell’artista – conservato nella sua interezza dalla moglie Annette – con opere in gesso e argilla, alcune delle quali inedite, e le sue pitture murali. Il centro ospita inoltre l’archivio e una collezione di 5.000 disegni, litografie e quaderni, esposti al pubblico per la prima volta. L’istituto, che sarà diretto da Catherine Grenier, responsabile della Fondazione Giacometti dal 2014, presenterà anche un programma di iniziative didattiche e di mostre temporanee, volte ad approfondire i diversi aspetti dell’opera di Giacometti, i suoi rapporti con gli artisti e gli scrittori del suo tempo, così come la sua influenza sulle generazioni successive e sugli artisti contemporanei.

La Goppion ha progettato e realizzato la grande parete vetrata che protegge la ricostruzione dell’atelier dell’artista. Si tratta di una parete angolare e totalmente vetrata, composta da due fronti vetrati, entrambi percorribili dal pubblico. Sul lato principale vi è una scalinata da cui osservare l’atelier nella sua interezza, l’altro lato si compone di due lastre vetrate, una fissa e l’altro apribile. Il sistema di apertura, cosiddetto pull&slide, prevede un doppio movimento: l’estrazione perpendicolare dell’anta (azionato da una manovella) e, a seguire, il suo scorrimento laterale, operazione che può essere svolta in tutta sicurezza da una singola conservatrice mediante l’utilizzo di una ventosa. Il meccanismo della parte mobile e i vani tecnici sono integrati nella struttura della stanza. Essi sono completamente invisibili, ma accessibili tramite un sistema di serrature di sicurezza.