Aste Bolaffi, tra i libri rari all’asta anche Rubens e Van Dyck

Prestigiosa vendita a Milano il prossimo 14 giugno

GIU 5, 2018 -

Milano, 5 giu. (askanews) – Alla prossima vendita di “Libri rari e autografi” di Aste Bolaffi, in calendario giovedì 14 giugno a Milano (Grand Hotel et de Milan, ore 10), andranno all’incanto 700 lotti provenienti da importanti committenze. Il catalogo include due importanti sezioni dedicate a Torquato Tasso e a Ludovico Ariosto e ai loro rispettivi capolavori. Presenti, inoltre, tante opere illustrate e belle legature, dal XVI al XX secolo, notevoli sia per qualità sia per quantità.

La sezione dedicata ai viaggi e alla geografia è particolarmente nutrita e ha tra le gemme un magnifico esemplare dell’Atlante Veneto di Vincenzo Maria Coronelli (lotto 611, base d’asta 35 mila euro), stampato a Venezia nel 1690-97, con 304 carte geografiche, vedute e ritratti.

Altro libro molto ricercato è la prima edizione del cosiddetto “Tesoro messicano” di Francisco Hernandez, ultima opera collettiva dell’Accademia dei Lincei, della quale Aste Bolaffi presenta un esemplare particolarmente fresco e marginoso (lotto 642, base 10 mila euro).

Interessante anche la parte dedicate alle scienze con rare edizioni, tra gli altri, di Redi, Magalotti e Galilei, quest’ultimo presente con una prestigiosa prima edizione del Dialogo (lotto 550, base 25 mila euro).

Nel capitolo arte e architettura spicca un volume di estrema rarità contenente le incisioni di Peter Paul Rubens e Antoon van Dyck stampato ad Amsterdam nel 1808 con elegante legatura di stile neoclassico in marocchino verde (lotto 158, base 12 mila euro); per il Novecento si segnala, infine, uno dei più bei libri d’artista mai prodotti, esemplare della tiratura di testa del Milione di Marco Polo illustrato da Massimo Campigli. La copia è arricchita da un disegno originale a sanguigna firmato dall’artista e datato in basso a destra (lotto 511, base 12 mila euro).