Milano LUISS Hub lancia Summer School: “Innovazione e apertura”

Opening Party per presentare i nuovi progetti dell'ateneo

MAG 15, 2018 -

Milano, 15 mag. (askanews) – Un Opening Party per festeggiare i primi mesi di attività del Milano LUISS Hub e lanciare le nuove sfide del centro voluto dall’ateneo romano, tra le quali spicca quella delle Summer School per gli studenti delle scuole superiori lombarde.

Il rettore della LUISS, Paola Severino ha metaforicamente dato il benvenuto a tutti gli ospiti, sottolineando l’importanza del concetto di apertura. “Questo – ha detto l’ex ministro – è uno spazio che tutti definirebbero open, proprio perché è aperto alle esigenze dei giovani e alle esigenze della modernità, ma vuole creare soprattutto occasioni di incontro”.

Incontri che qui coinvolgono la creatività e la manifattura digitale, lo sviluppo d’impresa, la cultura dell’innovazione. E ora anche l’alternanza scuola-lavoro. Per questo la presidente della LUISS, Emma Marcegaglia, ha voluto lanciare un messaggio diretto ai ragazzi. “Io consiglio di avere la testa aperta – ha spiegato -, di guardarsi intorno, di cercare di utilizzare tutti gli strumenti che ci sono, di avere sempre un occhio all’innovazione e di non scoraggiarsi, perché certo ci sono anche situazioni non belle nel mercato del lavoro, però ci sono anche delle opportunità. Questo è un momento in cui c’è un po’ più di crescita ed è importante che i ragazzi siano anche pronti a sfruttare e valorizzare tutto quello che viene loro offerto dalle università, dalle aziende, dai centri, da tutto quello che è possibile fare”.

Connessione, quindi, in tutti i sensi, sembra essere la parola chiave per descrivere l’esperienza dello spazio milanese. “I pregi della connessione – ha aggiunto il rettore Severino – sono proprio quelli di mettere insieme le persone e io credo che mettere insieme un intero Paese, partendo da Milano e riconoscendo naturalmente a Milano la straordinaria capacità che ha avuto di aggregare interessi, di aggregare intelligenze, sia lo scopo finale delle nostre attività. Noi vorremmo che la vera cultura del digitale, quella fatta non soltanto di teste che stanno dentro un computer, ma di teste che stanno dentro la società, sia la cultura più diffusa in Italia”.

Primo step decisivo, per permettere ai più giovani di assumere ruoli attivi anche nella società, è quello di avvicinarli al mondo del lavoro e delle imprese. E questa, come ci ha confermato il direttore generale della LUISS, Giovanni Lo Storto, è la grande sfida su cui si gioca il futuro, non solo dell’ateneo: “E’ la partita – ha detto Lo Storto – mettere i ragazzi in condizione di scoprire quali sono i talenti verso cui formarsi. Questo luogo, il Milano LUISS Hub, è un luogo di contaminazione, ci sono ragazzi sedicenni che vengono a fare percorsi di alternanza scuola-lavoro, con i manager e i maker delle startup del Fab Lab, come anche delle startup digitali. Queste realtà insieme offrono l’opportunità ai ragazzi di scoprire ciò per cui sono portati e di imparare a provare interesse e curiosità per la formazione”.

Aperto nel novembre 2017 nel distretto dell’innovazione di Milano, il LUISS Hub vuole essere un punto di incontro per le creatività più varie, che ovviamente poggiano sulla tecnologia, ma che a essa devono affiancare una consapevolezza culturale a tutto tondo.