Galleria Borghese, petizione per Anna Coliva arriva a 1800 firme

Lanciata per l'immediato ritorno alla direzione del museo romano

MAG 10, 2018 -

Milano, 10 mag. (askanews) – È diventata virale la diffusione sui social media della petizione internazionale lanciata da David Jaffè, grande studioso e senior curator prima al J. Paul Getty Museum e poi alla National Gallery di Londra, che chiede di ristabilire con effetto immediato Anna Coliva alla direzione della Galleria Borghese di Roma.

Superate le 1.800 firme raccolte in una settimana sulla piattaforma change.org per sostenere la storica dell’arte che da 12 anni dirige la Galleria Borghese, trasformandola in una delle più importanti realtà museali a livello internazionale attraverso riconosciute attività di tutela, conservazione, valorizzazione, ricerca e di raccolta fondi. Tra i risultati di successo artistici, culturali ed economici, si era appena concretizzato il Caravaggio Research Institute, uno dei più importanti progetti di ricerca che un Museo italiano abbia intrapreso e appena conclusa la grande mostra dedicata a Bernini, che ha portato a nuove scoperte scientifiche ed è stata considerata dalla critica e dalla stampa come la più bella dell’anno, con un record di incassi per il museo. Sue sono state le pioneristiche attività di raccolta fondi che hanno portato a oltre 12 milioni di euro in 12 anni. Di fronte al provvedimento del Ministero dei Beni Culturali che ha colpito la Direttrice della Galleria Borghese per una accusa di supposto assenteismo a seguito di una denuncia anonima nel 2014 e applicato con metodologia del tutto irrituale senza attendere, come di regola in questi casi, l’esito del processo e senza aver fatto alcuna istruttoria in merito, hanno aderito alla petizione non solo esperti quali direttori di musei, storici dell’arte, collezionisti, ma anche numerosa la società civile formata da appassionati d’arte antica, moderna e contemporanea, persone di cultura, docenti, intellettuali, ricercatori che chiedono al Ministro italiano della Cultura di riconsiderare queste indubbie accuse con la revoca immediata della sospensione.

Tra i firmatari che sostengono “l’immediata revoca della sospensione in attesa della sentenza del tribunale penale per salvaguardare la Galleria Borghese, convinti che il ritorno di Anna Coliva sia la migliore garanzia per preservare le attività e la reputazione di uno dei più importanti musei di Italia”: i Direttori e curatori di grandi musei quali il Getty di Los Angeles, la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre; Philippe Costamagna Direttore del Musée des Beaux-Arts d’Ajaccio, Patrice Marandel, già senior curator del LACMA, Xavier F. Salomon chief curator della Frick Collection, Michel Hilaire del Musée Fabre di Montpellier, Roberto Contini della Gemäldegalerie di Berlino, Frèdèric Mitterand, già ministro della Cultura francese e Jean-Pierre Biron, Andreas Ubeda del Museo del Prado; illustri storici dell’arte, da Jennifer Montagu a Irving Lavin e Catherine Goguel, da Ann Sutherland Harris ad Alvar González Palacios, da Tod Marder a Philippe Morel, Olivier Bonfait, Carmen Gimenez, Francesca Cappelletti, Silvia Ronchey, Andrea Bacchi, Giuseppe Scaraffia, Francesca Balassarri, Carel von Tuyll; Louis-Antoine Prat, Presidente degli Amici del Musée du Louvre, Pierre Lungheretti; ma anche artisti come Shirin Neshat, Paolo Canevari, Marco Tirelli; collezionisti italiani e stranieri, tra cui Giovanni Giuliani, Beatrice Bulgari, Alessandra e Paolo Barillari, Raffaella e Stefano Sciarretta, Francesco Micheli, Gimmo Etro, Elie Top.