Distratti e indifferenti, italiani verso gli altri grazie a “Cats”

Opera Populaire a Natale lancia campagna social Non sei Solo

NOV 30, 2017 -

Roma, 30 nov. (askanews) – “A volte l’indifferenza e la freddezza fanno più male che l’avversione dichiarata”. Un pensiero di J.K. Rowling che ha ispirato la campagna sociale “Non sei solo” lanciata da Operà Populaire, compagnia teatrale fondata nel 2015 da un gruppo di giovani appassionati di arte e musical.

L’obiettivo? Sensibilizzare sul tema dell’indifferenza, che per chi vive nelle grandi città è un triste di fatto: camminando per strada o sui mezzi pubblici è sempre più difficile incrociare lo sguardo con altri passanti ed una eventuale richiesta di aiuto cadrebbe inesorabilmente nel vuoto. Operà Populaire ha deciso di lanciare una campagna che stimoli alla riflessione attraverso un video manifesto che vive sulle loro pagine Facebook, Instagram e Youtube.

“Abbiamo deciso di lanciare questa campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento dell’indifferenza – racconta Stefano Mapelli, direttore artistico della compagnia Operà Populaire -, perché rappresenta un tema molto attuale di cui si parla poco. Si lega perfettamente alla trama di questo musical: Grisabella è l’emblema del diverso che vuol essere accettato dal gruppo. La sua storia aiuta a riflettere su come una comunità si relaziona con il diverso e accoglie l’emarginato. La tribù Jellicle è la dimostrazione che non serve essere uguali perché, in realtà, è proprio grazie alla diversità che ci si scopre unici. Attraverso questa campagna vogliamo raccontare che la diversità può essere considerata una forza e non una debolezza. Questa tematica sociale è stato forse l’ingrediente che, insieme agli altri, ha fatto sì che la nostra versione di Cats riscuotesse un così grande successo tra il pubblico”.

Il protagonista del video che racconta la campagna è uno sconsolato artista di strada, che si esibisce senza successo ai piedi del Duomo di Milano. Nel frattempo tra la folla, iniziano a farsi spazio i protagonisti di “Cats”, leggendario musical di Andrew Lloyd Webber. Grisabella, la gatta che rappresenta l’emblema dell’escluso che vuol essere accettato dal gruppo, sentendo nell’aria le note di “Memory” intonate dall’artista di strada, sprona il resto dei gatti a seguirla verso la musica. Inizialmente i compagni la deridono ma poi, incuriositi dallo strano duetto, si avvicinano alla coppia. E quando parte il ballo “Jellicle” iniziano a ballare tutti insieme per la felicità del pubblico. L’artista di strada diventa metafora di un bisogno di amore condiviso con cui vincere su atteggiamenti di indifferenza, odio e freddezza nei confronti del prossimo. Temi questi che sono cari ad Operà Populaire che, con il suo musical ‘Cats’ – che ha fatto sold out nei principali teatri della Lombardia -, ha deciso di portare in scena il tema dell’integrazione, vissuto come principio di una comunità volta ad accettare il diverso e ad accogliere l’emarginato. Lo spettacolo diventa quindi manifesto della compagnia di Agrate, in cui proprio la diversità e l’unicità dei singoli membri diventa l’elemento di forza dell’intero gruppo.

Valori raccontati nel musical “Cats” che approderà a Milano il 13 e 14 dicembre al Teatro della Luna. ‘Cats’ di Operà Populaire è la rivoluzionaria versione steampunk del celeberrimo musical di Broadway ; una vera e propria versione rinnovata nelle ambientazioni e nei costumi sapientemente studiati e riadattati dalla compagnia italiana. Suonata dal vivo da un’orchestra composta da 20 musicisti guidati da Sergio Sala, la nuova versione del famosissimo musical è cantata in italiano, con traduzioni a cura di Michele Renzullo, Saverio Marconi e Franco Travaglio. Sotto la guida registica di Stefano Mapelli e le sorprendenti coreografie di Valentina Sala, i trenta gatti della tribù Jellicle sono pronti a conquistare Milano e ancora una volta l’Italia intera.