Al Mic di Milano “l’Amatore”, docu-film su Piero Portaluppi

Lungometraggio di Maria Mauti dal 18 novembre al 3 dicembre

NOV 15, 2017 -

Milano, 15 nov. (askanews) – Dal 18 novembre al 3 dicembre al Mic, museo interattivo del cinema, sono in programma proiezioni de “l’Amatore”, docu-film di Maria Mauti su Piero Portaluppi (1888 – 1967), architetto milanese assurto a grande fama fra gli anni Venti e Quaranta. Un cine-ritratto ambientato nella Milano Anni Venti, condotto attraverso pellicole inedite in 16 millimetri girate dallo stesso Portaluppi. Il lungometraggio, presentato nel 2016 al 69° Festival del Cinema di Locarno, nel 2017 all’Iffr Internacional Film Festival Rotterdam e al Bafici [19] Buenos Aires Festival Internacional De Cine Indipendiente, disegna un ritratto della Milano del primo Novecento attraverso la figura dell’architetto, nel cinquantenario della sua morte.

La pellicola è un viaggio dentro le pieghe più recondite della vita di uno degli architetti di fama del ventennio fascista attraverso la riscoperta della sua opera nel presente e del suo diario filmico, un archivio inedito in 16mm girato e montato dallo stesso Portaluppi: uomo di fascino e potere, Portaluppi attraversa quest’epoca grandiosa e tragica con distacco e ironia, danzando sulle cose e creando bellezza. La storia intanto cammina implacabile accanto alle vicende dell’uomo.

Il film ripercorre la vita dell’architetto milanese in un susseguirsi di immagini che, tra passato e presente, danno testimonianza delle opere che ha realizzato, lasciando trapelare anche l’aspetto seduttivo di un uomo che è stato un vero e proprio amatore dell’arte, delle donne, del cinema e della vita. L’archivio in 16mm, composto da più di cento bobine, è rimasto per trent’anni all’interno di un’antica cassapanca davanti alla quale chissà quante volte la famiglia dell’architetto era passata e ripassata ogni giorno. Fino a quando il pronipote, omonimo dell’architetto, ha deciso di aprirla scoprendo il contenuto.