Bar all’angolo di Luisa Ferrari, storie di “stupore verso il mondo”

L'esordio da narratrice grazie a "incontri spesso fulminanti"

AGO 12, 2017 -

Roma, 11 ago. (askanews) – Bambine impazienti, due uomini adulti spinti dall’ansia di perfezione, una donna matura timorosa del nuovo, un uomo solitario che sogna il riscatto: sono alcuni dei protagonisti di “Bar all’angolo e altri racconti”, raccolta di Luisa Ferrari edito da Il Seme Bianco.

Dodici racconti composti in momenti diversi, ma con un comune intento, ovvero afferrare una porzione di realtà, talvolta molto piccola, talvolta più ampia e su più anni, a tracciare un percorso esistenziale caratterizzato da uno sguardo curioso e stupito verso il mondo. Pubblicato nella collana Il Gelsomino, “Bar all’angolo” racconta di persone, figure di diverse età, tutte animate da buone intenzioni, salvo che poi qualcosa si increspa sulla superficie apparentemente liscia delle circostanze. Racconti che tracciano un percorso esistenziale con uno sguardo stupito, in cui l’iniziale fiducia può naufragare in un esito inatteso o drammatico.

Se questo è il filo rosso tra una storia e l’altra, con una dinamica labirintica che nasconde la possibilità di perseguire uno scopo senza doverlo necessariamente ammettere, il libro di Luisa Ferrari nasce da “esigenze e idee maturate durante il percorso professionale, grazie a incontri spesso fulminanti”.

Luisa Ferrari, nata a Ivrea, laureata in Filosofia a Milano, ha già pubblicato testi didattici. “Bar all’angolo” è l’esordio da narratrice. Dal 2013 organizza corsi di scrittura presso il carcere di San Vittore e al Carcere di Opera.