Nasce Yes Milano, palinsesto di eventi per attrarre gli stranieri

Nuovo logo in stazioni e aeroporti italiani, ma anche a Heathrow

AGO 1, 2017 -

Milano, 1 ago. (askanews) – Moda, design, cibo, ma anche arte, cinema, musica, letteratura, architettura e fotografia. Sono gli argomenti ai quali, lungo tutto l’arco del 2018, Milano dedicherà una serie di eventi concentrati in una settimana o in un weekend. Lo prevede il progetto “Yes Milano”, nuovo logo della città che identificherà l’offerta milanese e calendario di appuntamenti per attrarre soprattutto i turisti stranieri. I modelli sono la design week per gli eventi di sette giorni e Book City per quelli che durano solo un fine settimana. Nelle prossime settimane il calendario sarà arricchito con il contributo di tante realtà, prima tra tutte la Camera di commercio.

Si parte con la moda maschile (13-16 gennaio) e femminile (21-27 febbraio). Sarà poi il momento di Museo City (2-4 marzo), che coinvolgerà 70 sedi, mentre ad aprile (9-15) si terrà prima l’Art Week e subito dopo la tradizionale Design Week (17-22). Maggio è invece il mese di Food City (7-13 maggio), Piano City (18-20 maggio) e dell’Arch Week (22-27 maggio). A giugno sarà la volta della Photo Week (4-10 giugno) e di nuovo della moda maschile (16-20 giugno). A settembre gli eventi ripartiranno con la moda femminile (19-25 settembre) e la Movie Week (17-23 settembre). A ottobre sarà poi il turno della Fall Design Week, seguita a novembre da Book City (8-11 novembre) e dalla Music Week (12-18 novembre).

Il nuovo logo dalla seconda metà di agosto viaggerà non solo per Milano e per l’Italia in alcuni aeroporti (Roma e Venezia) e stazioni ferroviarie (Torino, Bologna, Venezia, Roma, Verona e Napoli), ma anche a Londra, attraverso uno spot che sarà trasmesso da 93 schermi nell’aeroporto di Heathrow dal 28 agosto al 10 settembre. “L’uso dell’inglese – ha precisato il sindaco, Giuseppe Sala, che ha presentato il palinsesto insieme all’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno – non è un vezzo, ma il frutto della consapevolezza della vocazione internazionale della città”. Il primo cittadino ha sottolineato che non è “un palinsesto definitivo”, ma un “modello”, un “buon punto di partenza” destinato a arricchirsi visto che in città “tutti vogliono fare la propria parte”.