Stagione 2017 del Globe Theatre, Proietti è di nuovo Edmund Kean

Si parte con Troppu traffiu ppi nenti, Shakespeare era siciliano?

GIU 5, 2017 -

Roma, 5 giu. (askanews) – Il Silvano Toti Globe Theatre, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti, si prepara ad accogliere il suo affezionato pubblico per una nuova stagione di grande teatro shakespeariano immersi nel verde di Villa Borghese: a grande richiesta Gigi Proietti torna sul palco in veste di attore con il suo “Edmund Kean” (geniale e turbolento attore inglese, 1787-1833) acclamato da pubblico e critica nella scorsa stagione.

In programma anche nuovi allestimenti, “Enrico V” di Daniele Pecci e “Macbeth” di Daniele Salvo, e grandi successi delle scorse stagioni, da “Sogno di una notte di mezza estate” di Riccardo Cavallo arrivato all’undicesimo anno di repliche a “Il Mercante di Venezia” di Loredana Scaramella che ha debuttato lo scorso anno, fino a “Troppu Trafficu ppi nenti” di Giuseppe Dipasquale che torna per la seconda volta al Globe dopo 8 anni.

Inoltre, si conferma anche quest’anno l’ormai consolidata tradizione di ospitare uno spettacolo in lingua originale con “Much ado about nothing”, co-prodotto con The Bedouin Shakespeare Company con la regia di Chris Pickles.

La stagione si apre con “Troppu trafficu ppi nenti” (22 giugno – 2 luglio), uno spettacolo in cui lo scrittore Andrea Camilleri e il regista Giuseppe Dipasquale si sono divertiti a mettere in scena un mistero che si celerebbe dietro la vita e le opere del Bardo. Una serie di coincidenze, infatti, porterebbero a credere che Shakespeare fosse in realtà siciliano e più precisamente un certo Michele Agnolo Florio Crollalanza, di origine quacquera, che, per sfuggire alle persecuzioni religiose, visse tra Messina, Venezia, Verona, Stratford e Londra.

Dal 7 al 16 luglio è la volta del ritorno, a grande richiesta, di Gigi Proietti in veste di attore con Edmund Kean di Raymond FitzSimons (adattamento e regia Gigi Proietti, regista assistente Loredana Scaramella). In scena un uomo solo nel suo camerino che beve, si trucca e si interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi.

Dal 21 luglio al 6 agosto Daniele Pecci porta in scena “Enrico V” curandone la regia e vestendo i panni del protagonista.

Immancabile l’appuntamento di metà agosto (dal 9 al 20) con lo spettacolo cult del Silvano Toti Globe Theatre che torna sul palco di Villa Borghese per l’undicesimo anno consecutivo: “Sogno di una notte di mezza estate” a firma dell’indimenticabile Riccardo Cavallo (traduzione di Simonetta Traversetti).

Dal 24 agosto al 10 settembre va in scena invece “Il mercante di Venezia” (regia e traduzione di Loredana Scaramella) un testo dai toni contrastanti, in cui si affronta il tema della tolleranza e lo scontro fra clemenza e giustizia.

La volontà di potere e di predominio che divora tutto è al centro di “Macbeth” di Daniele Salvo in scena dal 15 settembre al primo ottobre.

Toni più gioiosi, uniti ad altri più cupi si ritrovano, invece, in “Much ado about nothing” (Molto rumore per nulla) il nuovo spettacolo in lingua inglese che va in scena dal 5 al 15 ottobre chiudendo la stagione.

Tornano anche i “Sonetti d’amore”, un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare con l’ideazione e la regia di Melania Giglio. Infine, il programma si arricchisce di due progetti speciali: Playing Shakespeare, ideato da Loredana Scaramella, che condurrà gli spettatori alla scoperta delle storie nascoste nella magica O di legno del Globe e il viaggio tra musiche e parole nel teatro elisabettiano con Pamela Villoresi ne Il canto di Shakespeare.

La stagione 2017 è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale con la produzione di Politeama srl e l’organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura.