PhotoWeek, Fondazione Catella presenta Milano Open Portrait

Installazioe tra fotografia e architettura a cura di Ottomanelli

MAG 24, 2017 -

Milano, 24 mag. (askanews) – Il progetto Milano Open Portrait, promosso dalla Fondazione Riccardo Catella nell’ambito della Porta Nuova Smart Community e curato dal fotografo Antonio Ottomanelli, sarà un’istallazione che coniuga fotografia e architettura, con la realizzazione di un dispositivo fotografico, una camera oscura, a grandezza umana.

Il dispositivo realizzerà un ritratto monumentale e in movimento di una specifica porzione dell’area di Porta Nuova e della sua vita quotidiana. Il progetto proposto, a metà tra fotografia di paesaggio, design e arte pubblica, è pensato come evento ponte tra le due manifestazioni Milano PhotoWeek e Milano ArchWeek. La costruzione della camera oscura avverrà durante le giornate della Milano Photo Week. Installata in Porta Nuova, sarà aperta al pubblico a partire dall’11 giugno e dal 12 sarà avviata l’impressione sulla lastra con l’apertura del diaframma. La parete fotosensibile rimarrà esposta per l’intera settimana successiva: l’ultimo giorno la parete fotosensibile sarà sviluppata in loco rilevando l’immagine, un ritratto in movimento di una porzione di città e di una settimana del suo quotidiano.

Milano Open Portrait, sponsorizzato da COIMA sgr, è un progetto che rientra nella Porta Nuova Smart Community, promossa dalla Fondazione Riccardo Catella con l’obiettivo di offrire alla comunità l’opportunità di partecipare attivamente a progetti culturali, laboratori didattici e ricreativi, iniziative per il verde urbano e gli spazi pubblici di Porta Nuova. Anche oggi il linguaggio dell’arte viene accolto dalla Fondazione Riccardo Catella all’interno delle proprie attività, così come nel 2008 con la mostra a cielo aperto “Milano Si Mostra. 1Km con Gabriele Basilico” e nel 2015 con l’opera d’arte ambientale “Wheatfield di Agnes Denes” promossa in collaborazione con la Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura.