“Donne e lavoro”, una mostra celebra l’emancipazione femminile

Foto dell'Archivio Riccardi alla Casa della Memoria a Roma

MAR 3, 2017 -

Roma, 3 mar. (askanews) – La Casa della Memoria e della Storia in occasione della Giornata Internazionale delle donne, inaugura la mostra fotografica “Donne & Lavoro” (8 marzo – 13 aprile 2017).

Le immagini di Carlo Riccardi documentano l’emancipazione femminile attraverso la quotidianità del lavoro, offrendoci uno spaccato sociale delle donne alle prese con diversi mestieri durante e dopo il periodo bellico: contadine, operaie, paracadutiste, gommiste, benzinaie e tassiste. Il lavoro affrontato con il sorriso, le donne con molteplici ruoli, madri alle volte padri, che affrontano i cambiamenti presenti nei più diversi settori della vita quotidiana.

Ad accompagnare le foto di Carlo Riccardi, si aggiungono i più recenti scatti del figlio Maurizio, attualizzando e ponendo una sorta di metodo di confronto sulla storia delle donne lavoratrici. Quindi donne-poliziotto, donne-magistrato, avvocatesse, grafiche, archeologhe, addette alla raccolta dei rifiuti e direttrici d’orchestra…. tutte dentro l’obiettivo di Maurizio Riccardi, per rendere omaggio all’universo femminile, a quelle donne che vivono il proprio mestiere con gioia e fatica, lontane dal, ora quanto mai attualissimo, velinismo e dalla voglia di “comparire” a qualsiasi costo.

Carlo Riccardi (1926) è il primo paparazzo della “Dolce Vita”. Amico di Ennio Flaiano, Federico Fellini e di Totò, ha raccolto in un grande archivio settant’anni di Storia italiana. I suoi scatti sono esposti in mostre permanenti a Pechino, Roma e San Pietroburgo. Negli anni cinquanta fonda la rivista “Vip” e lavora per “Il Giornale d’Italia” e “Il Tempo”. Ha documentato sei elezioni papali e di recente ha pubblicato il libro fotografico Sophia Loren – Se mi dice bene (Armando, 2014) in omaggio agli 80 anni della grande attrice.

Maurizio Riccardi (1960) fotografo, è direttore dell’Agenzia di documentazione fotografica Agr. Dirige l’Archivio Riccardi, iscritto presso la Soprintendenza Archivistica del Lazio di Roma, composto da oltre un milione di negativi originali, che ritraggono altrettanti momenti più o meno noti della vita politica, sociale e di costume che hanno caratterizzato gli ultimi settant’anni di Storia italiana.

La mostra, a cura di Giovanni Currado e Marino Paoloni per l’Archivio Riccardi in collaborazione con Istituto Quinta Dimensione e Agenzia Documentazione Fotografica AGR, è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.