Milano, la Cina negli scatti di 16 fotografi contemporanei

'Chinascape: from Rural to Urban' allo Spazioborgogno fino al 7-1

NOV 22, 2016 -

Milano, 22 nov. (askanews) – Un racconto per immagini che riflette sulle trasformazioni culturali, economiche, sociali e politiche della Cina contemporanea con un forte richiamo a luoghi e idee della memoria del Paese. E’ il filo sotteso alla mostra “Chinascape: from Rural to Urban”, 40 opere di 16 fotografi cinesi, proposta dal 29 novembre allo “Spazioborgogno” di Milano.

La mostra, ideata e realizzata dal CAEG, China Arts and Entertainement Group, con l’IGAV, Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino, sarà aperta al pubblico fino a sabato 7 gennaio 2017.

A seguire l’allestimento è il curatore cinese, Wang Chunchen capo del Department of Curatorial Research alla Central Accademy of Fine Art Museum (CAFA) e critico ben noto per i suoi studi sugli aspetti dell’arte contemporanea cinese. “Dalle opere esposte si può percepire il paesaggio di una Cina in evoluzione, che cambia e si trasforma – ha detto Wang Chunchen – ma anche una Cina immaginaria, arricchita dalle capacità e dalle possibilità della fotografia come mezzo artistico. ‘China-scape’ è il prodotto delle trasformazioni del tempo e dello spazio sulla scena contemporanea cinese; è la storia della Cina, come si presenta ai nostri occhi e come potrebbe diventare”.

“Chinascape: from Rural to Urban – ha sottolineato il curatore dell’IGAV Alessandro Demma – è un progetto dedicato al presente dell’arte cinese, ai mutamenti di un sistema culturale e sociale che nel nuovo millennio ha iniziato il suo percorso da una condizione locale per approdare poi a uno sguardo attento allo sviluppo globale. La mostra, infatti, vuole presentare, attraverso il lavoro fotografico di sedici artisti, il viaggio, fisico e mentale, dalla realtà rurale alla megalopoli e di conseguenza le nuove visioni che gli artisti hanno di un sistema contemporaneo nazionale ed internazionale in costante evoluzione e metamorfosi”.

Gli artisti esposti sono: Chen Weiqun, Fu Wenjun, He Chongyue, Huang Qingjun, Jia Youguang, Liu Bolin, Liu Ren, Ma Liang, Miao Xiaochun, Shao Zenong & Mu Chen, Wang Chuan, Wang Gongxin, Yan Yongliang, Yao Lu, Yang Yong, Zhang Dali.

“Fin dall’inizio del nostro impegno, era il 2006, – spiega Rosalba Garuzzo, presidente IGAV – abbiamo guardato alla Cina come ad un partner prioritario, costruendo gradualmente un rapporto di stima e fiducia con artisti, curatori, enti, autorità, musei, università, fondazioni e associazioni, media. Quel rapporto si è tradotto in numerose iniziative congiunte: 17 mostre in Cina, 7 in Italia. Oggi, il risultato è un accordo a lungo termine con il CAEG che ha consentito e consentirà ancora di realizzare mostre e scambi culturali di cui beneficiano gli artisti di entrambi i Paesi. In soli due anni, 2015 e 2016, prima di questa mostra di Milano, siamo già stati insieme al CAEG in location di grande prestigio a Capri, Saluzzo, Weihai e Dunhuang”.

(nella foto: Potere #2 di Jia Youguang)