Lombardia, approvata legge regionale su vita indipendente disabili

Tra principi cardini accesso a servizi a domicilio o residenziali

NOV 29, 2022 -

Milano, 29 nov. (askanews) – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità un progetto di legge regionale che promuove il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità. Tre i principi cardini del provvedimento: la libertà di scelta del proprio luogo di residenza senza obbligo di vivere in una particolare sistemazione; l’accesso a una serie di servizi a domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l’assistenza personale necessaria, prevenendo il rischio di isolamento sociale; la messa a disposizione dei servizi e delle strutture sociali su base di uguaglianza con gli altri. “Servono interventi strutturali che siano adeguatamente finanziati e durino nel tempo. Altrimenti questa legge, bella, che vuole realizzare un sogno, cioè permettere alle persone con disabilità di vivere una vita piena, rischia di rimanere sulla carta”, ha commentato Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula. “La principale criticità di questa legge è il budget. Le risorse stanziate da Regione Lombardia, un milione all’anno per il prossimo biennio, sono scarse. Motivo per cui suggerisco al centrodestra di sollecitare un impegno concreto anche da parte del governo” ha osservato il consigliere regionale del M5s, Dino Alberti. Per Patrizia Baffi, consigliere di Fdi e membro della Commissione Sanità, “risulta sempre più importante l’attuazione del Fondo Unico Disabilità all’interno del bilancio di Regione Lombardia, anche per superare l’attuale frammentazione di misure e benefici a sostegno delle persone con disabilità e garantire l’autodeterminazione della persona verso una vita indipendente”.