Agricoltura, Lollobrigida: rendere strutturali interventi emergenziali

Ministro a "Wine2Wine": abbattere costi ragionando sulle accise

NOV 7, 2022 -

Verona, 7 nov. (askanews) – “Per riuscire a mantenere inalterato un mercato competitivo, bisogna abbattere alcuni costi di produzione che derivano in buona parte da elementi contingenti come il conflitto. Il governo sta tentando di agire sia in termini di sovvenzione e finanziamento per abbattere il costo dell’energia ma anche in termini strategici per utilizzare le nostre risorse: comprare il gas invece di estrarlo non avvantaggia nessuno ma fa crescere i costi che gravano sull’intera filiera. Sulle produzioni agricole sappiamo quanto la crisi internazionale abbia gravato e su questo il governo intende agire anche provando a ragionare sulle accise, facendo diventare strutturali interventi che sono stati di emergenza, in linea con le politiche delle altre Nazioni: la Francia su questo ha agito in maniera chiara”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenendo in videocollegamento con un convegno che ha fatto il punto sulla situazione del mercato del vino organizzato all’Auditorium di Veronafiere dove è in corso “Wine2Wine”. “L’Italia non è concorrenziale sulla quantità quasi da nessuna parte ma lo è sempre sulla qualità, un elemento che difficilmente gli altri riescono a copiare” ha proseguito Lollobrigida, aggiungendo che “uno degli impegni che vorremmo rendere centrale è proprio la difesa della qualità dei nostri prodotti e lo facciamo con chi ha fatto della qualità la propria bandiera”. “Abbiamo a livello mondiale, proprio per la specificità dei nostri prodotti che condividiamo con alcuni Paesi (Francia e Spagna più di altri), la necessità di tutelare il nostro modo di produrre, di garantire un sistema che è spesso oggetto di aggressione in termini normativi, proprio perché dove non si riesce a copiare si tende a omogenizzare ad una qualità meno elevata” ha continuato il ministro, ricordando che nei giorni scorsi “su questo abbiamo tentato di dare un segnale in Europa votando contro la ‘promozione orizzontale’, un tentativo di rendere meno forte la nostra capacità di competere”. Lollobrigida ha preferito non entrare nel merito del dibattito sul vento di recessione che potrebbe presto soffiare sul mercato del vino, spiegando che “è mia abitudine ascoltare chi ne sa più di me per capire le criticità e le soluzioni percorribili, ma tra queste non ci può essere quella di abbattere la qualità in nome della quantità”. “Spero ci sarà la possibilità di leggere gli atti di questa due giorni per poterne trarre proposte di carattere normativo ed economico per essere concorrenziali sul piano nazionale e sul piano estero, cercando anche in sede europea” ha concluso il ministro, che alla domanda su quale fosse il suo vino preferito, ha risposto: “Posso dirglielo perché è delle mie terre e ha una bassa produzione e non fa concorrenza con nessuno, il Cesanese (un rosso laziale, ndr), un vino che ha una produzione particolarmente ristretta e quindi non mi farò nemici”. Lollobrigida ha quindi annunciato la sua intenzione di partecipare al prossimo “Vinitaly” che si terrà a Verona da 2 al 5 aprile 2023.