Esce “Pizzerie d’Italia 2023” del Gambero Rosso con 700 indirizzi

Nella guida 16 nuovi "Tre Spicchi" e due nuovi "Tre Rotelle"

SET 22, 2022 -

Enogastronomia Milano, 22 set. (askanews) – Oltre 690 esercizi segnalati (con un’appendice dedicata a 64 locali italiani nel mondo selezionati da Top Italian Restaurants.), 16 nuovi ingressi tra i premiati con i “Tre spicchi” e due nuovi “Tre rotelle”. La decima edizione della guida “Pizzerie d’Italia 2023” di Gambero Rosso, nelle sue 496 pagine fa il punto su uno scenario nuovo, dove a fare la differenza è soprattutto la consapevolezza del valore del prodotto e del servizio. “Ad essere premiato – sottolinea il Gambero – è chi ha dimostrato di aver investito sulla qualità: dagli ingredienti alle tecniche di lavorazione in nome di una pizza sempre più buona e sana, legata ai prodotti della terra, alla stagionalità e quindi sostenibile”. Sul podio per la classica pizza tonda (con 96 punti) si attestano quattro pizzerie, le campane “I Masanielli” di Caserta e “Pepe in Grani” di Caiazzo (Caserta), e le veronesi “Renato Bosco Pizzeria” di San Martino Buon Albergo e “I Tigli” di San Bonifacio. A seguire (con 95 punti) la bresciana “La Filiale a L’Albereta” di Erbusco. Per i “Tre rotelle” dedicati alla pizza a taglio, primi sono “Pizzarium” di Roma (95) e “Saporè Pizza Bakery” (94) di San Martino Buon Albergo (Verona). Complessivamente la Campania è al vertice con 23 locali premiati, seguita da Toscana con 16, Lazio con 13, Lombardia con 8, Piemonte e Veneto con 7, Sicilia con 6, Sardegna con 4, Abruzzo e Emilia-Romagna con 3, Liguria, Basilicata, Marche, Puglia, Trentino Alto-Adige e Umbria con una. Oltre ai “Premi speciali” (tra cui “Pizzaiolo emergente” andato al lucano Antonello Scatorchia), con questa decima edizione della guida arrivano anche le “Stelle” ossia la segnalazione dei locali che in questi dieci anni hanno ottenuto sempre tre spicchi o tre rotelle. La pizza di alta qualità mantiene (ancora) la sua natura democratica con tante “Margherita” al di sotto dei 10 euro. “A conferma della grande evoluzione in corso basta ricordare che nella prima edizione del luglio 2013, sul podio con il massimo punteggio (tre spicchi e tre rotelle) c’erano 25 pizzerie al piatto e 5 pizzerie al taglio, mentre oggi ne troviamo 96 al piatto e 12 al taglio: il settore cresce, si evolve e migliora costantemente” spiega il Gambero Rosso, sottolineando che “‘Pizzerie d’Italia 2023’ rappresenta la voglia di far crescere sempre più il mondo degli impasti e della lievitazione, con il piacere di trovare sul podio sia i grandi maestri della prima ora che hanno avuto l’intelligenza di evolvere in sintonia con i tempi, sia le nuove generazioni che stanno contribuendo alla prosecuzione del successo del settore”. “In questi dieci anni abbiamo visto un aumento delle pizzerie di qualità, grazie anche ad un pubblico sempre più attento, consapevole ed esigente” ha commentato l’ad Luigi Salerno, aggiungendo “una piccola nicchia di pizzaioli è stata in grado di fare strada ai tanti giovani che intraprendono questo mestiere, contribuendo alla crescita dell’intero comparto agroalimentare”. “Prodotti come la pizza – ha ricordato – hanno una funzione strategica per la diffusione e il successo del ‘food&beverage made in Italy’ nel mondo”.