Libera: con riforma giustizia a rischio gran parte confische penali

'Improcedibilità dopo condanna primo grado: auspichiamo ripensamento'

SET 14, 2022 -

Giustizia Milano, 14 set. (askanews) – L’associazione Libera lancia l’allarme sul rischio del venir meno della gran parte delle confische penali dei beni confiscati “per le quali, dopo una sentenza di condanna di primo grado, interviene la dichiarazione di improcedibilità come previsto dallo schema della cosiddetta riforma Cartabia all’esame della commissione Giustizia della Camera”. “Si rischia un colpo di spugna nei confronti della confisca penale dei beni confiscati, un arretramento del principio per cui la criminalità da profitto si contrasta con la sottrazione delle ricchezze illecitamente accumulate” afferma Libera in una nota, spiegando che “lo schema della riforma “presenta una grave criticità all’articolo 33, consentendo, in sostanza, il venir meno della gran parte delle confische penali per le quali, dopo una sentenza di condanna di primo grado, interviene la dichiarazione di improcedibilità”. “Prevedere che dall’improcedibilità discenda la revoca della confisca di primo grado disposta nel processo penale, con l’unica possibilità di proporre sequestro e confisca di prevenzione, comporta che in molti casi la confisca sarà revocata pur in presenza di beni provento, diretto o indiretto, del reato anche di delitti di criminalità organizzata, tributari, in materia di corruzione, ma anche di criminalità da profitto comune” prosegue l’associazione, che auspica “un ‘ripensamento’ del testo per evitare che i patrimoni acquisiti illecitamente siano restituiti per motivi formali derivanti della improcedibilità per decorso dei termini: la norma va opportunamente rivista consentendo una decisione di merito a garanzia dello Stato, che pur rinunciando alla dichiarazione sulla colpevolezza, otterrà una decisione sulla confisca, e dell’imputato che potrà ottenere una sentenza di merito sulla confisca con tutte le garanzie previste”.