La dimettono dall’ospedale e muore: Procura Cassino apre inchiesta

La diagnosi: "E' Covid". Dopo circa due ore il decesso in casa

LUG 28, 2022 -

Lazio Milano, 28 lug. (askanews) – La Procura di Cassino ha avviato un’indagine per far luce sulla morte di Lucia Chiarelli, la 68enne che l’11 luglio scorso si era recata al pronto soccorso dell’ospedale di Formia con dolori al petto irradiati al braccio sinistro ma era stata dimessa in un’ora e mezza con la diagnosi di “dolore toracico in paziente Covid positivo” e infine stroncata da un malore (con ogni probabilità un infarto) in casa dopo circa due ore. Un caso ha avuto una vasta eco, tanto che la Regione Lazio ha subito disposto un audit clinico per verificare il rispetto o meno, nella circostanza, di tutti i protocolli clinici. Il fascicolo, al momento contro ignoti, è stato aperto dal pm Marina Marra sulla base dell’esposto presentato dai familiari della vittima assistiti da Studio3A. Il magistrato titolare dell’inchiesta ha già acquisito e sequestrato tutta la documentazione clinica e oggi ha disposto l’autopsia sulla salma (che è già stata sepolota e perciò dovrà essere riesumata), un accertamento tecnico non ripetibile fondamentale per chiarire le cause del decesso e accertare eventuali responsabilità da parte dei sanitari. ossia l’autopsia sulla salma, che è già stata sepolta (ma non cremata) e che dovrà quindi essere riesumata.