Gimbe: frena il calo dei contagi Covid in aumento in 22 province

Terapie intensive (-11,7%), ricoveri (-15,2%) e decessi (-28,3%)

GIU 9, 2022 -

La pandemia Roma, 9 giu. (askanews) – Nella settimana 1-7 giugno 2022, rispetto alla precedente, si rileva una diminuzione di nuovi casi (121.726 vs 131.977) e dei decessi (392 vs 547). In calo anche i casi attualmente positivi (628.977 vs 679.394), le persone in isolamento domiciliare (624.416 vs 674.025), i ricoveri con sintomi (4.342 vs 5.121) e le terapie intensive (219 vs 248). Lo rivela il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE. In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 392 (-28,3%), di cui 49 riferiti a periodi precedenti; terapia intensiva: -29 (-11,7%); ricoverati con sintomi: -779 (-15,2%); isolamento domiciliare: -49.609 (-7,4%); nuovi casi: 121.726 (-7,8%); casi attualmente positivi: -50.417 (-7,4%). “Frena la discesa dei nuovi casi settimanali (-7,8% rispetto alla settimana precedente) – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – che si attestano intorno a quota 122 mila con una media mobile a 7 giorni di poco superiore ai 17 mila casi giornalieri con una curva in fase di plateau e condizionata dal netto calo dell’attività di testing nel lungo ponte del weekend scorso (-17,7% tamponi totali)”. Nella settimana 1-7 giugno si rileva un lieve incremento percentuale dei nuovi casi in Veneto (+1%) e Friuli-Venezia Giulia (+1,6%) e una riduzione in tutte le altre Regioni: dal -3% della Sicilia al -32,8% della Valle D’Aosta. Rispetto alla settimana precedente, in 85 Province si registra una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -0,3% di Parma al -35,2% di Aosta); salgono da 2 a 22 le Province in cui si rileva un aumento (dal +0,4% di Messina, Padova e Roma al +20,2% di Enna), in 7 casi superiore al 10%. In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti, attestandosi tra gli 86 casi per 100.000 abitanti di Bergamo e i 374 di Cagliari. Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-31 maggio 2022 sono state registrate in Italia oltre 509 mila reinfezioni, pari al 3,9% del totale dei casi. La loro incidenza settimanale, dopo un periodo di continua crescita, nella settimana 26 maggio-1° giugno ha segnato una flessione attestandosi al 5,9% (n. 7.371 reinfezioni) rispetto al 6,5% della settimana precedente. Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-17,7%): da 1.293.472 della settimana 25-31 maggio a 1.065.110 della settimana 1-7 giugno. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti del 17,6% (-169.080), mentre quelli molecolari del 17,8% (-59.282). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività è sostanzialmente stabile per i tamponi molecolari (dal 5,4% al 5,5%), mentre segna un netto aumento per gli antigenici rapidi (dall’11,9% al 14%). “Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione GIMBE – prosegue il calo del numero dei posti letto occupati da pazienti COVID sia in terapia intensiva (-11,7%) che in area medica (-15,2%)”. In dettaglio, i posti letto occupati al 7 giugno sono 219 in area critica e 4.342 in area medica. Al 7 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 6,7% in area medica (dal 3,5% del Veneto al 16% della Calabria) e del 2,4% in area critica (dallo 0% di Basilicata e Valle D’Aosta al 5,1% del Molise). “Continuano a diminuire gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 15 ingressi/die rispetto ai 20 della settimana precedente”. Calano ulteriormente i decessi: 392 negli ultimi 7 giorni (di cui 49 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno rispetto ai 78 della settimana precedente. Sav/Gca